Commemorati i cinque martiri fucilati dai fascisti allo stadio nel ‘44.
Era il 22 marzo del 1944 quando cinque ragazzi poco più che ventenni, di cui quattro originari di Vicchio, furono fucilati dai fascisti sotto la torre di Maratona dello stadio. Erano ‘colpevoli’ di essere tornati a casa dopo lo sbando generale, seguito all’armistizio dell’8 settembre 1943, e di non voler abbandonare i campi e i genitori per andare a morire a Salò. Fu un macello. Per i soldati del plotone di esecuzione quei contadini erano prima di tutto dei coetanei: piangevano così tanto, mentre sparavano, …
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