Vi invito a leggere questi articoli pubblicati il 29 luglio sull’edizione
fiorentina di “Repubblica” e sul “Corriere Fiorentino” in merito alla
vicenda dello stabilimento di Esaote.
Il polo industriale non solo rimarrà a Firenze, ma investirà più di 5
milioni entro il 2018.
In base a quanto stabilito nell’accordo si prevede che lo stabilimento
rivestirà il ruolo di centro di eccellenza mondiale per le sonde,
incrementando la spesa di R&S delle sonde per ultrasuoni; creerà il suo hub
(magazzino e stoccaggio) di tutto il materiale degli ultrasuoni; manterrà
tutti i suoi 212 dipendenti e ne assumerà altri sette.