Vi invito a leggere questo articolo pubblicato l’8 luglio su “L’Unità”, in merito alla presentazione del ddl, di cui sono prima firmataria, in materia di riassetto e valorizzazione delle attività cinematografiche e audiovisive avvenuta in Senato.
Istituire un Centro nazionale del cinema e delle espressioni (una sorta di “casa” unica per il cinema italiano) è tra le principali novità che la legge propone, insieme all’introduzione di un “prelievo di scopo”, che consiste in un piccolo contributo ricavato dalle attività di produzione e distribuzione di prodotti cinematografici e audiovisivi, siano essi proiettati nelle sale o trasmessi in televisione o guardati via internet o da uno smartphone.
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