L’Assemblea del Senato ha approvato la Risoluzione di maggioranza che approva la relazione del Governo sugli effetti finanziari conseguenti alla sentenza della Corte Costituzionale in materia di indicizzazione delle pensioni.
Con la sentenza n.70 del 2015, la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità della misura, contenuta nel decreto “Salva Italia” del 2011, che prevedeva la deindicizzazione, nel biennio 2012-2013, per le pensioni di importo superiore a tre volte il trattamento minimo previsto.
Per rendere conforme l’attuazione della sentenza con gli obiettivi di finanza pubblica indicati nel DEF (Documento di Economia e Finanzia), il Governo ha adottato un decreto legge che, richiamando i criteri del sistema previdenziale e i principi di adeguatezza, gradualità e proporzionalità menzionati dalla Corte, modifica la disciplina della rivalutazione automatica delle pensioni.
Nel provvedimento approvato vengono introdotte le seguenti misure:
– si fissano le diverse percentuali di indicizzazione;
– si prevede la restituzione parziale degli arretrati;
– si stabilisce il rimborso sulle classi pensionistiche più basse.
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