Se la prima edizione del Festival si è focalizzata sullo studio delle differenze tra credi, filosofie e confessioni, che purtroppo generano spesso scontri tra i popoli, nella seconda l’obiettivo è proprio quello di gettare le basi per superare lo scontro distruttivo.
Il Festival delle Religioni pone a fondamento un precetto ineluttabile quale la dignità e il rispetto dell’essere umano e punta a far sì che la pluralità, tra cui anche quella religiosa, sia considerata come valore e non come pretesto per distruggere l’altro.
Il 12 maggio il Festival verrà ufficialmente presentato e inaugurato a Firenze nel Salone de’ Dugento di Palazzo Vecchio e proseguirà poi dal 15 al 17 maggio con una serie di incontri e conferenze a cui parteciperanno, tra gli altri, teologi, giornalisti, scrittori, sociologi, filosofi, storici e politici, sia religiosi che laici, come il cardinale Tarcisio Bertone, l’imam di Firenze Izzedin Elzir, il Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione Raffaele Cantone e il filosofo polacco Zygmunt Bauman.
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