La Camera dei Deputati ha provato il disegno di legge recante Delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del Servizio civile universale.
Si tratta di un importante traguardo che coinvolge l’intero Paese e che interessa oltre 300 mila organizzatori, quasi un milione di lavoratori totali e oltre 4,5 milioni di volontari.
Il testo in questione apporta importanti novità, tra le quali:
- introduzione della definizione di Terzo settore;
- revisione e semplificazione del procedimento per il riconoscimento della personalità giuridica, oltre ad alcuni obblighi di trasparenza attraverso forme di pubblicità dei bilanci e degli altri atti fondamentali dell’ente;
- riordino e revisione della disciplina del Terzo settore e del codice del Terzo settore;
- azione di vigilanza, monitoraggio e controllo pubblico sugli enti del Terzo settore esercitata dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali;
- istituzione del servizio civile universale finalizzato alla difesa non armata e alla promozione di attività di solidarietà, inclusione sociale, cittadinanza attiva, tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, paesaggistico e ambientale della nazione e sviluppo della cultura dell’innovazione della legalità, nonché realizzazione di un’effettiva cittadinanza europea e di una pace tra i popoli.
- Quanto alle misure fiscali e di sostegno economico, viene prevista l’istituzione di un fondo rotativo destinato a finanziare a condizioni agevolate gli investimenti degli enti del Terzo settore e delle imprese sociali in beni strumentali materiali e immateriali, disciplinandone altresì le modalità di funzionamento e di ripartizione delle risorse.
Il disegno di legge passa ora all’esame del Senato.
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