L’UE promuove la Legge di Stabilità italiana

L’UE promuove la Legge di Stabilità italiana

L’Italia è stata promossa dall’Unione Europea. La Commissione ha infatti deciso di non aprire la procedura d’infrazione sui conti pubblici italiani dopo l’esame della Legge di Stabilità da parte del Collegio dei Commissari.

I motivi che hanno spinto la Commissione a procedere su questa direzione sono i seguenti: le attuali condizioni economiche sfavorevoli caratterizzate da una bassa crescita nominale che rende particolarmente difficile il rispetto della regola del debito; l’aspettativa che l’Italia si conformi alla richiesta di aggiustamento macroeconomico verso l’obiettivo di medio termine; infine, l’impegno del Governo a procedere sulla via delle riforme strutturali.

L’UE ha anche promosso a pieni voti il Jobs Act, con il quale l’Italia sta procedendo a riformare il mondo del lavoro introducendo decisivi cambiamenti nella legislazione di protezione del lavoratore e nei benefici per la disoccupazione, al fine di migliorare la flessibilità di entrata e uscita dal mercato del lavoro.

Il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan, che rappresenta l’Italia nel Consiglio economico e finanziario dell’Unione (ECOFIN), ha commentato: ” Siamo soddisfatti dell’opinione espressa dalla Commissione europea sul bilancio italiano. Il riconoscimento della corretta impostazione che abbiamo dato alle finanze pubbliche è un risultato importante, soprattutto perché solo pochi mesi fa non era per nulla scontato. La decisione della Commissione di non avviare una procedura è dovuta – per un verso – alla constatazione dell’esistenza di fattori esterni come il quadro macroeconomico negativo degli ultimi anni, ma soprattutto alle riforme strutturali attuate dal Governo italiano e a una politica economica che sostiene la crescita, pur continuando nel percorso di risanamento dei conti pubblici”.

Per saperne di più:

Mef

Commissione europea

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