“Il settore del cinema in Italia è composto da una serie di norme disperse in vari provvedimenti e nonostante i grandi passi avanti che abbiamo compiuto con il decreto Art Bonus, che ha previsto un aumento del livello del tax credit finalizzato alla crescita del settore, in Italia si sente la mancanza di una legge quadro sul Cinema”. Lo ha affermato la senatrice del Pd Rosa Maria Di Giorgi concludendo il convegno sulle norme che regolano il cinema in Francia che si è tenuto oggi a Firenze in occasione della rassegna cinematografica France Odeon.
“Il cinema è un marchio che identifica un Paese e, dunque, un elemento costitutivo dell’identità di un popolo. E’ necessario quindi – continua – superare la frammentazione degli interventi a favore del mondo dello spettacolo e sostenere economicamente chi realizza le proprie opere. L’obiettivo è creare un centro nazionale che decida le strategie per dare un impulso a questo settore. Sarà necessario attivare un rapporto virtuoso con il circuito delle tv che, così come accade in Francia, partecipino alla crescita del settore cinematografico. Il mio obiettivo è quello di proporre un disegno di legge che in accordo con il Governo possa costituire una base di partenza per normare il sistema del cinema in Italia. Nelle prossime settimane – conclude Di Giorgi – contiamo di dare il via alle audizioni in commissione a Palazzo madama di tutti i soggetti interessati per giungere, già a gennaio, a un primo testo condiviso”.
Al convegno di questa mattina, 31 ottobre 2014, è stata distribuita la traduzione del Codice francese del cinema e di altri testi legislativi, utili per comprendere meglio ruolo e funzioni del Centro Nazionale Cinema che, come si legge sul sito, “finanzia il sogno dei creatori di immagini e sostiene un’industria dinamica e innovativa permettendo alla Francia di essere il primo partner del cinema d’autore nel mondo”.
• Il mio intervento pubblicato oggi sul Corriere Fiorentino.