La designazione di Matera a capitale europea della cultura per il 2019 è non solo un riconoscimento alla qualità del progetto, ma anche una grande occasione per coniugare cultura, turismo e sviluppo in una parte del nostro Paese non ancora valorizzato e inserito nei percorsi turistici-culturali. Il presidente di giuria, Steve Green e Karel Bartak della Commissione Ue hanno definito le città selezionate come veri e propri “laboratori che possono far fiorire la cultura, l’industria, la creatività”. “Il criterio di scelta”, hanno sottolineato, “è stata la partecipazione della città e dei cittadini, ma anche la buona governance e il retaggio che verrà lasciato. Insieme a Matera, la città di Plovdiv, in Bulgaria. La capitale europea della cultura, assegnata a turno a due dei paesi membri dell’Unione Europea, è stata istituita nel 1985 per favorire la conoscenza del patrimonio storico-artistico e culturale dei Paesi membri dell’Unione europea. Ogni anno il titolo viene assegnato a due città di due Stati membri.
Quest’anno, capitali europee della cultura sono Umea (Svezia) e Riga (Lettonia). Nel 2015 sarà invece la volta di Mons (Belgio) e Plzen (Rep.Ceca), nel 2016 San Sebastian (Spagna) e Breslavia (Polonia), nel 2017 ad Aarhus (Danimarca) e Pafo (Cipro), mentre nel 2018 a Leeuwarden (Paesi Bassi) e La Valletta (Malta).
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