La legge si occupa sia di cultura che di turismo; è un provvedimento di urgenza che tratta più questioni introducendo innovazioni e riordinando o semplificando altri ambiti, con una filosofia di fondo.
L’inscindibilità tra le misure in favore dei beni culturali per la protezione e la tutela e le misure volte alla valorizzazione e alla fruizione di tali beni che di fatto richiama gli interventi e le politiche per il turismo.
A ciò va aggiunto un terzo elemento, che assume un ruolo trainante, ma che si intreccia con ambedue gli altri ambiti, cioè quello della formazione artistica e dell’educazione alla cultura umanistica, intesa come rapporto fecondo tra arte e scienza.
La legge è composta da 18 articoli, suddivisi in 4 titoli, inerenti alla tutela del patrimonio culturale (articoli 1-8), al supporto dell’accessibilità del settore culturale e turistico (articoli 9-11), all’amministrazione del patrimonio culturale e del turismo (articoli 12-16), alle norme finanziarie e all’entrata in vigore (articoli 17-18). Nel corso dei lavori sono stati inseriti ulteriori articoli: articolo 11-bis sulle start-up turismo e articolo 13-bis recante l’istituzione del gruppo di lavoro sul tax free shopping.
Link utili:
- Qui la mia relazione nell’Aula del Senato;
- Qui la L.29 luglio 2014,n.106 «Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, recante disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo » – Gazzetta ufficiale 30 luglio 2014, n.175. Entrata in vigore 31 luglio 2014;
- Qui il testo coordinato;
- Qui i primi chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate.