1) Conosce bene la crisi che stiamo vivendo perché tutti i giorni sta nelle strade della sua città da Sindaco e sa quali sono i problemi delle persone, dei giovani, delle donne, degli anziani, dei disoccupati, di quelli che si sentono senza speranza.
2) Conosce per esperienza diretta i problemi delle imprese, degli artigiani, degli operai, dei part-time, dei lavoratori atipici, di quei giovani che studiano e che vengono cacciati dal nostro paese che non vuole le eccellenze, che non finanzia la scuola e l’Università e nemmeno la ricerca, perché non si capisce che è lì che si gioca la competizione e la sfida culturale del nostro paese per una crescita che implica anche una rivoluzione del pensiero e una ricostruzione dei principi che stanno alla base della nostra democrazia.
3) Amministra, fa le cose, sa bene ciò che servirebbe per far crescere l’Italia. Lo sa direttamente, non lo legge sui giornali o su qualche rivista patinata in cui gli intellettuali della “bella sinistra”, quella che non è interessata a vincere per cambiare la vita della gente, ma solo volta ad autoconservarsi, si ritrovano con il vecchio gruppo dirigente del PD per autocompiacersi, all’interno di quel piccolo mondo antico autoreferenziale che ci ha portato ad esser un partito del 17%.
4) Ha il coraggio necessario per combattere le battaglie difficili e rischia senza paracadute la propria faccia e la propria credibilità con la passione e la forza dei giovani. Ha iniziato lui la battaglia della rottamazione, della sostituzione di una classe dirigente del partito che ora è tutta schierata con altri candidati.
5) E’ contro la conservazione, che è il cancro della sinistra. E’ stato lui per primo a scagliarsi contro il finanziamento pubblico ai partiti. Gli altri candidati lo hanno solo copiato. Vuole che lo Stato e la politica non siano un carrozzone inefficiente pagato dai cittadini.
6) Ha introdotto parole nuove per una sinistra che era solo dolente e ripiegata su se stessa, una sinistra che non guardava più al futuro con lo sguardo aperto che solo i giovani e coloro che credono nel cambiamento possono avere.
E’ colui che legge i tempi nuovi ed è capace di dare risposte concrete con un programma che finalmente è leggibile e parla direttamente dei problemi e delle urgenze dell’Italia.