Incendio Prato: “Tragedia fabbrica cinese è frutto dell’indifferenza e di interessi privati”

Incendio Prato: “Tragedia fabbrica cinese è frutto dell’indifferenza e di interessi privati”

“Morire da schiavi, bruciati dentro una fabbrica, è un orrore indegno di un paese civile. Nella piana fra Firenze, Prato e Pistoia esiste una situazione di lavoro nero e immigrazione clandestina cinese che molto spesso coincide con la schiavitù. Una tragedia annunciata, nata dall’indifferenza e dall’interesse di chi vuole speculare per lucro, anche mettendo in gioco delle vite umane”.

E’ quanto ha affermato la senatrice fiorentina Rosa Maria Di Giorgi, dopo una visita alla zona del Macrolotto 1 di Prato, in cui si è consumato il rogo della fabbrica cinese.

“Ora servono interventi decisi – conclude la senatrice Di Giorgi – controlli capillari e un’applicazione ferma delle regole che esistono e devono essere rispettate. Ma serve soprattutto una percezione diversa della sicurezza da parte dei cinesi stessi, che devono iniziare a prendere coscienza dei diritti di chi lavora”.

 

In basso: alcune foto dal luogo della tragedia. Si vedono chiaramente i loculi in cui sono rimasti intrappolati i lavoratori cinesi e la finestra con le sbarre successivamente segate dai Vigili del Fuoco.

 

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