Ministro Carrozza riporta la scuola in primo piano, con investimenti su edilizia, infanzia, formazione, assunzione docenti e ricercatori

Ministro Carrozza riporta la scuola in primo piano, con investimenti su edilizia, infanzia, formazione, assunzione docenti e ricercatori

Il Ministro Maria Chiara Carrozza è intervenuta oggi in audizione davanti alle Commissioni Istruzione di Camera e Senato, in seduta congiunta a Palazzo Madama, con un intervento molto chiaro e puntuale. Un intervento che ci ha restituito un’idea di istruzione, università e ricerca come ambiti di primaria importanza per il Paese, un mondo su cui investire per costruire il futuro e non solo un costo da sopportare. Per questo penso sia giusto dare la massima diffusione al suo intervento.

AUDIZIONE MINISTRO CARROZZA (6 giugno 2013, f.to pdf)

COMMENTO

“La scuola torna in primo piano, come investimento per il futuro del Paese. L’audizione del ministro Maria Chiara Carrozza, oggi pomeriggio davanti alle Commissioni Istruzione di Camera e Senato, ha dato il segnale di una netta inversione di tendenza, con l’impegno a investire in edilizia, attraverso l’allentamento del patto di stabilità o la collaborazione con istituzioni finanziarie internazionali, nella scuola dell’infanzia, con l’implementazione delle sezioni primavera, nella formazione per i docenti e a avviare un programma triennale per l’assunzione a ruolo di insegnanti precari e a prevedere un piano straordinario nazionale per il reclutamento di ricercatori”.
E’ quanto ha dichiarato la senatrice fiorentina Rosa Maria Di Giorgi, al termine dell’audizione del ministro per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca svoltosi a Palazzo Madama.
“Abbiamo estremamente apprezzato la relazione del ministro Carrozza – spiega la senatrice Di Giorgi -, che è riuscita a dare un quadro complessivo dell’impegno che vuol mettere in campo il suo dicastero. Un impegno che avrà ricadute molto positive anche sui territori, integrandosi con quello degli Enti locali. Molto positiva l’idea di percorrere nuove strade, come la collaborazione con istituzioni come la Banca Europea per gli Investimenti e la Banca di Sviluppo del Consiglio d’Europa, per intervenire sull’edilizia scolastica e l’impegno a passare progressivamente dai 12 milioni attuali a 20 milioni nel triennio 2015-2018 per l’implementazione delle sezioni primavera di scuola dell’infanzia. Bene la volontà di puntare sulla formazione attiva del personale e la volontà di valorizzare la professione docente e del personale scolastico tutto, secondo un principio meritocratico, attraverso nuove modalità di sviluppo della carriera, collegato con un sistema di valutazione delle prestazioni professionali. Per far fronte alle richieste di reintroduzione di tempo pieno e all’integrazione dei numeri dei docenti nelle scuole, il ministro ha anche annunciato un nuovo piano triennale di assunzioni per il 2014-2017, con un turn over complessivo di 44 mila unità. Molto bene infine le linee guida per l’università e la ricerca, con la volontà di prevedere da subito un Piano straordinario nazionale di reclutamento ricercatori”.