Apertura anno scolastico, Di Giorgi: «Per rinnovare gli istituti della città stanziati 23 milioni di euro».

L’assessore all’educazione: «Anche in un momento di spending review e di patto di stabilità l’amministrazione ha scelto di salvaguardare gli investimenti nell’istruzione»
Scuole rinnovate negli arredi e nelle strutture, grazie a investimenti per un totale di 23 milioni di euro, l’offerta dei servizi formativi che si conferma e amplia, grande attenzione all’alfabetizzazione degli alunni stranieri. Ecco le principali novità, presentate questa mattina dall’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi, per l’anno scolastico che si apre mercoledì prossimo.
«Anche in un momento di spending review e di patto di stabilità – ha sottolineato l’assessore Di Giorgi – l’amministrazione ha scelto di salvaguardare gli investimenti nell’istruzione: la scuola è la priorità».
«Oltre all’edilizia scolastica – ha spiegato Rosa Maria Di Giorgi – abbiamo destinato risorse importanti, oltre a quelle garantite dallo Stato, anche per i centri di alfabetizzazione per mantenere altissimo il livello di supporto ai bambini stranieri. Senza dimenticare gli investimenti in favore dai bambini diversamente abili, garantendo una fitta rete di servizi che va al di là dell’insegnante di sostengo che mette a disposizione lo Stato. Grande impegno è stato dedicato anche agli asili nido, che hanno visto aumentare i bambini accolti e diminuire le liste di attesa. Nel prossimo biennio apriremo nuove strutture comunali a Coverciano, San Salvi e Palazzo Vecchio che, insieme ai 6 nidi aziendali di prossima apertura, ci consentiranno di azzerare praticamente le liste di attesa».
«Infine ci sono i 350 progetti de ‘Le Chiavi della Città’ – ha concluso l’assessore all’educazione – il ciclo organizzato dall’assessorato all’educazione che comprende percorsi formativi per la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado.
Questi i principali sati statistici:

Dati sulla popolazione scolastica
Gli iscritti nelle 158 scuole pubbliche sono 28.961.
Nelle 188 sezioni della scuola dell’infanzia statale sono iscritti 4.725 alunni, nelle 110 sezioni della scuola dell’infanzia comunale 2.612. Sono 12.943 i bambini (366 le sezioni) che frequenteranno la scuola primaria e 8.681 la scuola secondaria di primo grado.
Da evidenziare l’incremento di circa 100 alunni nella scuola dell’infanzia, di circa 130 alunni nella scuola primaria e di circa 150 alla scuola secondaria di primo grado,.
Gli alunni stranieri iscritti alle scuole pubbliche sono passati da 4944 iscritti, pari al 17,29 % del totale, nello scorso anno scolastico 2011.2012 a 5.336 iscritti, pari al 18,42% nell’anno scolastico 2012-2013.
La fattiva collaborazione con le istituzioni scolastiche statali ha consentito, anche per il prossimo anno scolastico, di riassorbire le liste d’attesa alla scuola dell’infanzia: infatti i bambini che non avevano trovato accoglienza, dopo le iscrizioni di febbraio, sono stati di volta in volta inseriti nei posti liberi presenti nelle scuole contermini, con un grosso lavoro di integrazione fra le due istituzioni – Stato e Comune – che gestiscono sul territorio fiorentino le scuole dell’infanzia.

SERVIZI DI SUPPORTO ALLA SCUOLA

Refezione scolastica
Il modello organizzativo adottato ormai da alcuni anni per il servizio refezione, oltre a positivi risultati sotto il profilo qualitativo, assicura la fornitura di pasti corretti e bilanciati sotto il profilo nutrizionale oltre che giornalmente controllati da personale appositamente dedicato.
Saranno circa 25.000 gli alunni che nell’anno scolastico 2012/2013 frequenteranno il servizio refezione scolastica, per una media di pasti giornalieri erogati pari a 22.660, distribuiti in 158 scuole pubbliche e 32 paritarie, prodotti nei 16 centri di cottura di proprietà comunale, situati in ambito cittadino comunque a breve distanza dalle scuole servite, abbattendo così i tempi di permanenza dei cibi nei contenitori termici e garantendo pertanto un pasto di buon livello qualitativo.
Una parte del complessivo di pasti giornalieri erogati sono preparati in centri cottura a gestione interamente comunale (per circa 4.100 pasti giornalieri), i restanti pasti in centri gestiti da ditte specializzate nel settore della ristorazione collettiva (per circa 18.500), individuate nel corso degli anni con gare ad evidenza pubblica ed aggiudicati col sistema dell’offerta economicamente più vantaggiosa che garantisce la possibilità di valutazioni e scelte che tengono conto non solo dell’elemento prezzo, ma soprattutto della qualità del servizio intesa come modalità di gestione (personale impiegato, orari di lavoro, tempistica dei trasporti e tipologia dei mezzi utilizzati) e dell’offerta per la composizione del menù proposto dall’amministrazione comunale di derrate del tipo biologico, di “filiera corta Toscana” e del commercio “equo e solidale”.
Si conferma anche per quest’anno scolastico la presenza di prodotti di filiera corta Toscana che, nella media delle gestioni dei centri di cottura, sono presenti nel menù dei bambini con una percentuale di circa il 76% rispetto al totale degli alimenti che compongono il menù.
Rimangono comunque sempre presenti anche i prodotti biologici (spesso anche offerti anche di filiera corta) con una percentuale di circa il 75%. L’offerta di prodotti del commercio “equo e solidale” riguarda le banane nella maggior parte delle gestioni.
Ormai possiamo considerare consolidato il progetto “Frutta a merenda”, garantito per tutte le scuole che lo richiedono, per ottenere, progressivamente nel tempo, la modifica delle abitudini alimentari dei bambini che generalmente consumano abbondanti merende nel corso della ricreazione che si svolge a metà mattinata, determinando sprechi nella consumazione del pranzo. Il progetto prevede la sostituzione della cosiddetta “merenda” con un frutto, che può essere consumato a metà mattinata anziché a fine pranzo.
Tutta la documentazione relativa al servizio di refezione scolastica è presente sulla rete civica dell’amministrazione e può essere scaricata dagli utenti; con la fine del mese di febbraio scorso è iniziata inoltre la pubblicazione quotidiana del menù del giorno anche sui “social network” del Comune(facebook e twitter) consentendo agli utenti di conoscere in tempo reale la tipologia del pasto somministrato nelle scuole ed esprimere i propri commenti ed osservazioni in merito. L’iniziativa riprenderà anche con l’inizio del nuovo anno scolastico.

Trasporto scolastico
Il servizio mantiene la stessa organizzazione degli anni passati che consta di 25 itinerari, che coprono in pratica tutto il territorio fiorentino ad eccezione del centro storico. È svolto per 16 itinerari in maniera diretta con automezzi e autisti comunali, mentre 9 itinerari sono in appalto a ditte private, con automezzi e conducenti privati. Il servizio di accompagnamento è affidato alla ATI che gestisce anche i servizi di prescuola e postscuola.
Il servizio è rivolto agli alunni che frequentano le scuole primarie e dell’infanzia, per un totale di 1.242 alunni trasportati al giorno, in media. Vi sono, inoltre, 2 navette che trasportano i bambini delle scuole Calvino e Capuana, in attesa della ricostruzione delle loro scuole.
Nelle scuole dove si è registrato un incremento dell’utenza si è cercato di ovviare o con l’utilizzo di automezzi di maggiore capienza, laddove è stato possibile data la dimensione delle strade, oppure con l’aumento dei giri degli itinerari.

Trasporto alunni disabili
Il prossimo anno scolastico verranno trasportati 64 alunni disabili, di cui 27 di scuola secondaria di secondo grado, 17 di secondaria di primo grado, 17 di primaria, e 3 delle scuole dell’infanzia. Il servizio è gratuito de è anch’esso gestito in parte con automezzi e autisti comunali, in parte in appalto a ditte private; sugli automezzi è presente un accompagnatore delle cooperative
Gli alunni sono prelevati e riconsegnati direttamente alle proprie abitazioni.

Pre e Post scuola
Il servizio di prescuola è attivo in tutte le scuole primarie, eccetto due: Galilei e Desiderio da Settignano, perché non richiesto. Il servizio consiste nell’accoglienza degli alunni in orario anticipato rispetto alle lezioni, dalle 7.35 alle 8.30.
Il servizio di post scuola meridiano è riservato agli alunni delle classi a tempo modulare e si svolge nei giorni corti, al termine delle lezioni, dalle 12.30 alle 14.30; il servizio post-scuola pomeridiano è riservato agli alunni delle classi a tempo pieno e per quelli delle classi a modulo per i giorni lunghi e si svolge dalle 16,30 alle 17.30.
Per il prossimo anno gli utenti complessivi fra prescuola e postscuola sono ad oggi circa 2.600 per un totale di 130 gruppi.
I servizi di prescuola e postscuola interessano le scuole primarie statali e sono affidati in appalto a cooperative sociali che svolgono attività in ambito educativo. A seguito di gara svoltasi nel mese di luglio la gestione dei servizi è stata riconfermata è stata riconfermata all’associazione temporanea d’impresa costituita dal Consorzio Zenit e la Coop. G. Di Vittorio.

Interventi di manutenzione straordinaria dei plessi scolastici
Come ogni anno, durante la pausa estiva, sono stati realizzati molti interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici scolastici finalizzati soprattutto alla loro messa in sicurezza e miglioramento dell’utilizzo degli spazi.
In alcuni casi si è trattato di interventi importanti e impegnativi, come nel caso della Matteotti (infanzia e primaria), dove si è intervenuti per il rifacimento di un’altra porzione di tetto (terzo lotto di lavori) e per la sostituzione della pavimentazione ed eliminazione dei termosifoni; infanzia statale Galliano-Rossini che è stata completamente ristrutturata; Mameli (infanzia e primaria) con il rifacimento della pavimentazione interna e la messa in sicurezza di
elementi non strutturali. Alla Vittorio Veneto, infanzia e palestra, alla Pilati primaria, alla Montagnola (infanzia e primaria), Niccolini primaria, alla palestra della Guicciardini, alla Collodi e alla Masaccio si è intervenuti per il consolidamento delle coperture o la loro messa in sicurezza e per il rifacimento totale o parziale degli intonaci esterni.
In altre strutture si è provveduto alla sostituzione degli infissi o, laddove possibile, alla loro riqualificazione (Andrea del Sarto, Barsanti e De Filippo plesso B, San Brunone). Presso la scuola Anna Frank è stato installato l’ascensore, mentre le scuole Villa Ramberg e Enriques – Capponi sono state oggetto di imbiancatura e riqualificazione di aule e corridoi.
Infine va ricordato che sono terminati i lavori di ristrutturazione di tutto l’edificio all’interno del quale si trovano l’Agnesi primaria e infanzia.
L’importo totale dei lavori è stato di circa 8 milioni di euro.

Nuove scuole in fase di realizzazione
Scuola dell’infanzia Capuana – 2.900.000 euro (già in costruzione – completamento febbraio 2013). Realizzazione secondo principi bio-architettura
Auditorium scuola Bechi-Piero della Francesca 1.600.000 euro (già in costruzione – completamento settembre 2013). Nel corso dell’estate è stata abbattuta la vecchia struttura con copertura in cemento-amianto, al posto della quale sorgerà la nuova struttura che ospiterà anche la mensa.
Scuola primaria Calvino 5.200.000 euro (già finanziata – progetto esecutivo, inizio lavori primavera 2013). Realizzazione secondo principi bio-architettura
Santa Maria a Coverciano: asilo nido, scuola dell’infanzia, auditorium – palestra: 5.853.000 euro (in costruzione – completamento fine 2013)
Asilo nido Ex Mayer: un milione di euro (in fase di realizzazione, completamento estate 2013)

Cedole librarie
Il Comune garantisce anche la fornitura gratuita dei libri di testo per la scuola primaria, statale e paritaria. La Regione Toscana, con la delibera della giunta 494 del 4 giugno scorso ha modificato in modo significativo il quadro delle competenze relative ai servizi in oggetto, stabilendo che competente ad erogare le cosiddette “cedole librarie” agli alunni della scuola primaria è il degli alunni e non più, come finora era accaduto, il Comune in cui è localizzata la scuola di iscrizione.
Per l’anno scolastico 2012/2013 l’amministrazione, soprattutto per agevolare i genitori degli alunni non residenti, ha contattato i Comuni della provincia per ottenere direttamente da loro il rimborso della cedola. Molti di questi hanno aderito alla proposta e pertanto gli alunni avranno la possibilità di avere la cedola come negli anni precedenti senza alcun disagio per i genitori. Mentre per gli altri alunni, residenti nei comuni che non hanno aderito, la cedola dovrà essere emessa dal rispettivo Comune. La spesa per i complessivi 15.367 alunni previsti sarà di 450mila euro interamente a carico delle casse comunali.

Interventi per il Diritto allo studio

Per l’anno 2011/2012 le richieste pervenute per borse di studio e contributo libri sono state complessivamente 7.550 di cui con requisiti 7.233 (4721 per borse di studio e 2512 per contributo libri).
L’importo totale dei contributi erogati, su fondi regionali e ministeriali, è pari a 805.718,62 euro( 437.900 euro per le borse di studio e 367.818,62 euro per il contributo libri) .
In base agli indirizzi regionali gli importi attribuiti individualmente per le borse di studio sono i seguenti :150 euro per gli alunni della primaria e secondaria di primo grado, 250 euro per gli studenti della secondaria di secondo grado.
I contributi dei libri di testo sono stati invece commisurati all’effettiva spesa sostenuta dalle famiglie, in relazione alla classe frequentata ed erogati fino al 83,61% della spesa documentata, nel rispetto del tetto massimo stabilito per ogni tipo e classe di scuola secondaria nelle relative tabelle ministeriali.
Le novità apportate dalle disposizioni della Regione, per l’anno scolastico 2012/2013, prevedono che i contributi per il diritto allo studio non siano più suddivisi in due tipologie: acquisto libri di testo e borsa di studio, ma sarà un unico contributo definito “pacchetto scuola”, rivolto agli alunni residenti nel Comune di Firenze che frequentano le scuole primarie, secondarie di primo e di secondo grado, con un valore ISEE del nucleo familiare di appartenenza fino ad un massimo 15mila euro.

Assistenza scolastica agli alunni disabili
L’offerta dei servizi alla scuola si completa con un qualificato servizio di assistenza a favore degli alunni “diversamente abili”ai quali sono assicurati interventi di tipo specialistico in modo da promuovere un effettivo diritto allo studio realizzando condizioni positive per il superamento delle difficoltà di apprendimento, autonomia e comunicazione.
Novità di questo anno scolastico è l’aver ricompreso, nella gara di appalto del Servizio appena espletata, anche gli interventi educativi rivolti ai bambini dei Nidi comunali, anche se con modalità operative specifiche già sperimentate con ottimi risultati lo scorso anno scolastico.
Per l’anno scolastico 2012/2013 il servizio sarà offerto a 526 alunni, circa il 10% in più rispetto a settembre 2011 (46 in totale), dei quali 64 frequentano la scuola dell’infanzia, 199 la scuola primaria, 121 la scuola secondaria di primo grado e 142 iscritti alla scuola secondaria di secondo grado. Dei 526 alunni diversamente abili frequentati le scuole di ogni ordine e grado seguiti dal servizio, 412 sono di nazionalità italiana, 114 sono stranieri pari al 22% del totale.
Anche per il prossimo anno scolastico sarà il Comune che gestirà, con proprie risorse, i servizi di assistenza e trasporto scolastico per gli studenti disabili della scuola secondaria di II grado.

Dispersione Scolastica
All’interno dei molteplici servizi e progetti attivati da anni dall’assessorato, finalizzati alla piena realizzazione del diritto-dovere all’istruzione e alla formazione, prosegue l’attività di monitoraggio circa l’assolvimento dell’obbligo scolastico, che nel 2011/2012 ha consentito di seguire 110 situazioni, segnalate dalle scuole per mancata o irregolare frequenza scolastica. Di queste 23 provengono da scuole primarie (pari al 21% del totale), 43 da istituti secondari di primo grado (pari al 39 %) e 44 da secondarie di 2° grado (pari al 40 %). Delle 110 segnalazioni, 28 sono state affrontate attraverso contatti diretti tra la direzione istruzione, le scuole e le famiglie, che hanno permesso di risolvere la situazione; in 82 casi sono stati individuati i referenti idonei ad attivare gli interventi più appropriati al caso specifico, in stretta collaborazione con le scuole, con la polizia municipale e con i servizi sociali territoriali, di questi in 10 situazioni più gravi è stata necessaria la segnalazione al tribunale dei minorenni.
L’attività di monitoraggio sull’assolvimento dell’obbligo scolastico grazie alla collaborazione interistituzionale fra i soggetti coinvolti nel processo, tramite il lavoro del gruppo operativo di referenti qualificati previsti dal protocollo operativo tra le istituzioni scolastiche e gli uffici competenti del comune di Firenze (direzione istruzione, direzione sicurezza sociale, polizia municipale e direzione servizi demografici).
Per quanto concerne invece l’aspetto delle mancate iscrizioni per l’anno scolastico 2011/12 sono stati effettuati accertamenti su 33 bambini nati nell’anno 2000, che avrebbero dovuto essere iscritti alla prima classe della scuola primaria, e su 65 bambini nati nel 2005 che avrebbero dovuto essere iscritti alla prima classe della scuola secondaria di 1° grado. Pertanto a fronte dei 98 accertamenti eseguiti, i casi di reale mancata iscrizione sono limitati a soli 20 minori, la cui quasi totalità è di nazionalità straniera

Centri di alfabetizzazione
Dal 3 settembre è ripresa l’attività dei centri di alfabetizzazione, con l’avvio dei corsi per l’insegnamento dell’italiano come seconda lingua ai ragazzi stranieri arrivati dal paese di origine negli ultimi mesi e iscritti alle scuole primarie e secondarie di primo grado del territorio fiorentino.
Attualmente sono 85 i ragazzi che, non comunicando ancora bene nella nuova lingua, già frequentano i laboratori dei centri, prima dell’inizio dell’anno scolastico.
Dal 12 settembre verranno attivati anche i laboratori per facilitare l’apprendimento della lingua dello studio, necessaria ai ragazzi per leggere i libri di testo e comprendere, insieme ai compagni, concetti e contenuti disciplinari.
L’attività si svolgerà sia presso le sedi dei Centri (Ulysse – presso scuola Barsanti, Giufà – presso scuola Boccaccio, Gandhi – presso la scuola Paolo Uccello) che, nelle differenti scuole interessate, grazie anche ad un mezzo di trasporto che faciliterà gli spostamenti degli alunni.
I ragazzi che lo scorso anno hanno usufruito dei differenti laboratori linguistici sono stati 1.031 appartenenti a 63 diverse nazionalità. I Centri mettono inoltre a disposizione delle scuole e delle famiglie straniere un importante servizio di mediazione: nello scorso anno sono stati possibili interventi di mediazione scolastica in 12 diverse lingue di origine.
La gestione dei centri è stata affidata a un unico soggetto gestore, il Consorzio Metropoli, che raggruppa diverse cooperative sociali e associazioni specializzate. E’ stato costituito un gruppo di coordinamento più compatto, è stata data priorità allo svolgimento dell’attività didattica dell’italiano come seconda lingua direttamente nelle scuole per garantire una maggiore integrazione di tale attività con l’attività delle classi e garantire maggiore interrelazione e coordinamento fra gli insegnanti curricolari e gli insegnanti di italiano come seconda lingua.
I servizi sono quasi interamente finanziati con i fondi della legge 285/97 e con risorse regionali.
Nell’anno scolastico 2012/2013 l’attività dei centri di alfabetizzazione sarà arricchita e potenziata grazie a stanziamenti provenienti dalla Comunità Europea, che ha approvato e finanziato un progetto presentato nel programma Fei dalla direzione istruzione del Comune di Firenze, in partnership con le cooperative e associazioni che gestiscono il servizio, per un importo complessivo pari a 165 mila euro.

Costi e Tariffe
Per la fornitura dei servizi di Supporto alla Scuola l’amministrazione comunale investe, complessivamente, oltre 23 milioni di euro fra beni, servizi e spese di personale.
Il più oneroso è certamente la refezione scolastica, con circa 15 milioni di euro, ma che porta anche un’entrata di circa 12 milioni e mezzo di euro. Per il trasporto alunni è necessario un milione e mezzo di euro 2 milioni e 300 mila euro (180 mila euro di incasso da tariffe), a cui si aggiungono circa 660 mila euro per il trasporto dei bambini diversamente abili. Per il servizio pre e post-scuola vengono investiti circa 580 mila euro (incassati 370 mila euro). L’investimento nei centri di alfabetizzazione ammonta a circa 650 mila euro.
Per favorire l’inserimento degli alunni diversamente abili la spesa sostenuta fra assistenza educativa e trasporto scolastico è pari a circa 4 milioni e 660 mila euro
Altre spese (cedole librarie 447 mila euro, contributi alle scuole 120 mila euro, fornitura di beni e servizi vari 200 mila euro circa) incidono per ulteriori 770 mila euro circa.
Già da alcuni anni sono state introdotte “nuove e diverse tariffe”, con ulteriori sgravi per i redditi più bassi e incrementi progressivi per quelli più alti, attraverso una rimodulazione e una più graduale suddivisione delle fasce per le tariffe delle mense scolastiche sulla base del valore ISEE dichiarato da ogni nucleo familiare. Questo è stato un passaggio essenziale per garantire un sostegno concreto ai molti che hanno vissuto gli effetti della crisi sulla propria pelle.
Parallelamente sono state introdotte una serie di agevolazioni e sconti per le famiglie numerose, consapevoli che chi decide di investire sul futuro con i figli deve essere sostenuto e aiutato.
I risultati sono stati positivi e per questo abbiamo deciso di proseguire sulla strada intrapresa, mantenendo il sistema di fasce tariffarie e l’intervento a sostegno delle famiglie numerose, senza alcun aumento. Un impegno che, insieme a sanzioni più pesanti per chi dichiara il falso, ha ottenuto il consenso unanime del consiglio comunale.
Gli abbattimenti già previsti per le famiglie con 3 o più figli, sono stati estesi nell’anno scolastico 2011/2012 anche a coloro che posseggono un valore ISEE dichiarato non superiore a 32.500 euro, affermando il principio che avere figli implica un peso economico rilevante per i nuclei familiari e quindi è giusto che l’Amministrazione, per quanto può, si impegni ad aiutarli.
E’ stato intrapreso, quindi, un percorso di equità e di attenzione verso i più deboli, che è stato e continuerà ad essere accompagnato anche da un rinnovato rigore verso chi truffa l’Amministrazione e, così facendo, toglie risorse importanti per chi ne ha davvero bisogno. Per questo è in vigore l’applicazione di consistenti sanzioni per chi dichiara il falso, per pagare meno i servizi di supporto alla scuola o per usufruire di borse di studio o contributi sui libri senza averne diritto. Gli accertamenti sono condotti, come sempre, dagli Uffici comunali e dalla Guardia di Finanza e la sanzione è pari al triplo del beneficio ottenuto, oltre al recupero di quanto non pagato o del beneficio conseguito.

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