“L’Amministrazione sta facendo un grosso sforzo garantire e ampliare il servizio alle famiglie in modo da centrare quello che è stato fin dal primo giorno il nostro obiettivo, l’azzeramento delle liste di attesa. Un obiettivo che, grazie alle nuove strutture che realizzeremo direttamente e agli asili nido aziendali, contiamo di poter centrare nel 2014”.
È quanto ha dichiarato l’assessore all’Educazione Rosa Maria Di Giorgi nel corso della sua visita agli asili nido Rapa Patata e Dragoncello nel Quartiere 2 in occasione dell’apertura dell’anno educativo. Oggi infatti è il primo giorno di “scuola” per i più piccoli con gli inserimenti dei nuovi bambini e il rientro dopo le vacanze dei “vecchi”.
“Si tratta di un momento emozionante per tutti coloro che lavorano negli asili nido – ha continuato l’assessore – e anche per i genitori che accompagnano i figli e restano con loro in modo da facilitare il loro ambientamento”.
Sono 2.448 i bambini fra i 3 mesi e i 36 mesi che frequenteranno gli asili nido e i centri gioco del sistema integrato comunale. In totale si tratta di 66 strutture, di cui 34 a gestione diretta, 19 convenzionate e 14 in appalto a soggetti del privato sociale, a cui si sommano 3 servizi domiciliari in convenzione “A casa dell’educatore”.
Nel complesso l’anno educativo 2012/2013 vede l’ingresso nei nidi comunali di 1.427 bambini nuovi iscritti, a fronte di 1.021 confermati, con una lista di attesa di circa 800 piccoli, rispetto ai 1.300 dello stesso periodo dello scorso anno. Fra i piccoli frequentanti vi saranno anche 38 bambini diversamente abili, per cui è previsto un sostegno individualizzato.
“L’Amministrazione comunale – ha sottolineato l’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi – investirà nel servizio circa 24 milioni e mezzo di euro, a fronte di 5,1 milioni di entrate (in specifico 4,3 milioni vengono coperti con le rette dalle famiglie e 700 mila euro arrivano dai contributi regionali) pari a una copertura del 20% della spesa totale. Un impegno gravoso, soprattutto alla luce dei continui tagli ai trasferimenti degli enti locali, che abbiamo voluto confermare perché consideriamo l’educazione uno dei capisaldi di una società civile, oltre che un doveroso sostegno alle famiglie e alle donne che lavorano. Rispetto allo scorso anno, abbiamo inserito 15 bambini in più e assunto 5 nuovi educatori per garantire il regolare svolgimento del servizio. Le tariffe sono rimaste invariate ormai dal 2010 e sono strutturate, secondo uno scaglionamento per fasce Isee, in modo da tutelare i nuclei familiari con redditi più bassi, con particolari agevolazioni per le famiglie numerose”.
L’assessore ha poi sottolineato che “gli asili nido non sono parcheggi in cui lasciare i bambini quando non ci sono i nonni. Al contrario sono una importante opportunità di crescita e di apprendimento per i più piccoli. La decisione di molte famiglie di non iscrivere i figli all’asilo nido, probabilmente per motivi economici, che abbiamo notato quest’anno, con circa 280 iscrizioni in meno rispetto al 2011-2012, rappresenta un sintomo molto preoccupante della crisi che ha colpito il paese. Anche per questo lavoreremo maggiormente sulla flessibilità per offrire una maggior gamma di servizi in modo da rispondere alle diverse esigenze con tariffe differenziate”. La strada tracciata è quella del potenziamento della rete dei Centri gioco che, nelle intenzioni dell’assessore Di Giorgi, dovrebbero ampliare l’orario di apertura fin dopo pranzo in modo da venir incontro alle esigenze di chi esce da lavoro alle 14.
Per quanto riguarda le liste di attesa, l’assessore Di Giorgi ha ribadito che “adesso di circa 800 bambini, nettamente inferiore a quella dell’anno passato, e contiamo che, al netto delle rinunce, dovrebbe attestarsi intorno ai 3-400 piccoli. Circa 300-350 bambini, sulla base dei dati degli anni passati, potranno usufruire del buono servizio della Regione, che sarà di 2.500 euro per i redditi inferiori a un Isee di 18.500 euro e di 2 mila fra 18.500 e i 32.500 di reddito Isee. Il nostro obiettivo è quello di azzerare la lista di attesa entro il 2014, grazie all’apertura di nuovi nidi comunali e aziendali”.
L’assessore ha colto l’occasione per ricordare che lunedì è stato inaugurato il nuovo nido della Menarini, che potrà ospitare 40 bambini, e a breve si aggiungeranno anche quelli della Telecom e del nuovo Palagiustizia. “Tutti questi nidi, oltre a ospitare i nidi dei dipendenti, molti dei quelli inseriti nelle nostre liste, avranno posti dedicati anche ai bambini del territorio. Fra i nidi in fase di realizzazione o già progettati, ci sono inoltre quelli comunali di Santa Maria a Coverciano, di San Salvi e di Palazzo Vecchio, oltre a quello dell’ex Mayer per i dipendenti dell’amministrazione, mentre fra le strutture aziendali vi sono quelli dell’Azienda ospedaliera di Careggi e della Regione Toscana. Grazie a queste strutture contiamo di centrare l’obiettivo dell’azzeramento della lista di attesa nel 2014”.
Da segnalare inoltre che in tutte le strutture a gestione diretta la qualità del progetto educativo è garantita dalla presenza di una coordinatrice pedagogica comunale .
Queste figure professionali,oltre a coordinare i servizi educativi comunali, operano a stretto contatto con i coordinatori pedagogici dei nidi in convenzione e in appalto, collaborano con i responsabili e coordinatori delle strutture private accreditate, monitorano la qualità di tutti i servizi educativi della zona elaborando appositi strumenti di valutazione e controllo dei requisiti che ogni servizio deve avere per essere autorizzato al funzionamento.
Infine, tra le numerose eccellenze dei nidi fiorentini, si annovera il pranzo educativo ovvero non semplice pasto ma momento di scambio, apprendimento, esperienza, piacevolezza. Tutto questo, supportato da una formazione ad hoc non ancora conclusa che ha visto la partecipazione di tutte le figure professionali dei nidi, sarà presto diffuso con un DVD realizzato in collaborazione con Fondazione sistema Toscana. (mf)