«È anche grazie al lavoro dell’amico Ivano Bertini se, a livello mondiale, Firenze non è considerata solo una delle capitali dell’arte, ma anche una importante città della scienza». E’ quanto ha dichiarato l’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi commemorando il professor Ivano Bertini, 71 anni, docente di chimica all’università di Firenze e fondatore del Cerm, il Centro di Risonanze Magnetiche della stessa università, morto sabato scorso dopo lunga malattia.
«Bertini aveva capito – ha aggiunto l’assessore Di Giorgi – che l’eccellenza di Firenze non si giocava solo nell’abilità e nel sapere di grandi docenti come lui, ma anche nella costruzione di un polo scientifico dove concentrare alcune delle più alte professionalità e delle tecnologie più avanzate. La sua grande capacità di coinvolgere i giovani, di parlare con loro, lo rendevano un docente eccezionale, capace di spiegare con semplicità anche argomenti complessi e di attrarre verso il mondo della scienza tanti ragazzi».
«A lui dobbiamo studi scientifici di grande valore – ha sottolineato Rosa Maria Di Giorgi –, ma dobbiamo essergli grati anche per averci fatto capire che il nostro avvenire non è legato solo al turismo e al suo indotto, in quanto la ricerca e lo sviluppo scientifico costituiscono una fonte e un riferimento essenziale per l’innovazione delle imprese». (fn)