L’iniziativa, rivolta alle scuole secondarie di secondo grado, coinvolge assessorato all’educazione, Associazione ‘La Stanza dell’Attore’, Accademia della Crusca, Giunti Editore e Rotary Firenze Est
Quando la lingua italiana è un gioco. Parte il prossimo ottobre la seconda edizione del ‘Torneo di Lingua Italiana’ l’iniziativa rivolta alle scuole secondarie di secondo grado del Comune che coinvolge, oltre all’assessorato all’educazione, l’associazione ‘La Stanza dell’Attore’, Accademia della Crusca, Giunti Editore e Rotary Firenze Est. L’evento è stato presentato questa mattina a Palazzo Vecchio dall’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi, Leonardo Bieber, presidente della commissione cultura, istruzione e sport, Giancarlo Taddei Elmi e Rodolfo Cigliana, rispettivamente presidente e vicepresidente del Rotary Firenze Est, Elisabetta Perini, autrice di ‘Scivere bene (o quasi)’ e componente della giuria del torneo, Roberto De Meo, Head Editor di Giunti Editore, Accademia della Crusca e Giovanni Micoli (Associazione Stanza dell’attore).
La gara consiste in un torneo ad eliminazione diretta fra gruppi di 5 studenti individuati da ciascuna scuola fiorentina che dovranno rispondere ad alcuni quesiti sulla lingua italiana, verificandone la conoscenza.
Un comitato scientifico preparerà i quesiti che verteranno su argomenti di analisi logica, analisi grammaticale, sinonimi e contrari, significato delle parole, modi e tempi dei verbi, casi di omonimia. Saranno proposte inoltre prove per evidenziare le capacità dei ragazzi nell’uso appropriato ma anche creativo e “vivo” della lingua italiana.
Le prove eliminatorie del torneo si svolgeranno a partire da ottobre-novembre e la gara consisterà in uno scontro ad eliminazione diretta che può avvenire in un teatro, in una biblioteca, oppure in una sede televisiva in un programma creato ad hoc.
La finalissima si terrà nel Salone dei Cinquecento nel mese di maggio 2013.
Nell’iniziativa saranno coinvolti anche i quotidiani Repubblica, Corriere Fiorentino e La Nazione, creando forme di interazione con i lettori su quesiti legati alla lingua italiana.
«Questa iniziativa – ha sottolineato l’assessore Di Giorgi – è un momento importante per promuovere la conoscenza della lingua italiana tra i giovani delle nostre scuole, non soltanto tra i partecipanti della gara, ma anche tra i tanti studenti che partecipano come pubblico. Visto il successo della prima edizione l’abbiamo riproposta: naturalmente non avremmo potuto mantenere un livello così alto senza un coinvolgimento eccezionale dell’Accademia della Crusca».
«Vogliamo che l’italiano sia valorizzato – ha aggiunto Rosa Maria Di Giorgi – e che, in questa generazione di nativi digitali, sia comunque un valore acquisito e condiviso. Il torneo è molto divertente e c’è un giusto spirito competitivo. Quest’anno abbiamo proposto il progetto al club Rotary Firenze Est che con grande attenzione si dedica ad iniziative rivolte ai ragazzi».
«La novità di quest’anno – ha concluso l’assessore all’educazione – è il coinvolgimento dei quotidiani La Nazione, la Repubblica e il Corriere Fiorentino. Vorremmo coinvolgere i lettori di questi tre quotidiani attraverso quesiti da pubblicare sui loro siti on line: quelli giudicati più interessanti potrebbero essere sottoposti agli studenti che partecipano al torneo».
«Il torneo è un ‘gioco’ molto divertente ma è anche un’occasione per conoscere, approfondire e magari riscoprire la lingua italiana – ha rilevato Bieber – in alcune scuole del Nord d’Italia si insegna il dialetto: la migliore risposta a queste iniziative è arrivata proprio da Firenze. Nella città dove è nata la lingua italiana preferiamo insegnarla come elemento di unità del Paese, di identità e come fattore di coesione sociale. Nelle nostre scuole gli stranieri sono sempre più numerosi e la prima cosa che fa sentire cittadini italiani questi studenti di ‘seconda generazione’ è proprio la lingua».
Alla prima edizione del torneo, nel 2010, hanno aderito 11 scuole secondarie di secondo grado fiorentine, protagonisti 55 studenti sostenuti, durante le prove, da un folto numero di tifosi provenienti dalle scuole coinvolte. (fn)