Gli studenti di primaria e secondaria di primo grado protagonisti di un’edizione speciale dell’Opera che ha inaugurato il Maggio. Quattro le repliche. Progetto promosso da teatro comunale, assessorato all’educazione e Ente Cassa di Risparmio di Firenze
DDopo Der Rosenkavalier di Richard Strauss, diretto dal maestro Zubin Mehta per la regia di Eike Gramss, che nei giorni scorsi ha inaugurato il 75° Maggio Musicale Fiorentino (4-11 maggio 2012), ecco Il Cavaliere della Rosa messo in scena al Teatro Comunale da oltre 500 studenti delle scuole elementari e medie di Firenze. Der Rosenkavalier dei ragazzi è stato presentato oggi da Rosa Maria Di Giorgi, assessore all’educazione del Comune di Firenze, e dai rappresentanti delle istituzioni collaboratrici: la sovrintendente del Teatro Comunale Francesca Colombo e Renato Gordini, direttore generale dell’Ente Cassa. Per Venti Lucenti la regista Manu Lalli.
Si tratta di una nuova spettacolare iniziativa di all’Opera, progetto ormai accreditato fra i più originali e d’avanguardia del panorama lirico nazionale e internazionale, ideato da Daniele Bacci della compagnia Venti Lucenti per avvicinare il mondo dei giovani e dei giovanissimi alla tradizione del melodramma. Regia e scrittura scenica sono di Manu Lalli con riduzione musicale di Claudia Gori. Dirige il maestro Alvaro Lozano. Alla realizzazione di scene e costumi (firmate da Ginevra Boni e Francesco Ghersina con Niccolò Franchi e Cecilia Russo) hanno partecipato per la prima volta gli studenti del liceo artistico di Porta Romana. Questo istituto non è nuovo alla collaborazione con il Maggio e vanta una tradizione di grande prestigio in ambito teatrale, annoverando tra i suoi più illustri allievi registi del calibro di Franco Zeffirelli e costumisti come Anna Anni, Piero Tosi, Gabriella Pescucci e Danilo Donati.
Alcuni oggetti simbolici della rappresentazione sono stati ideati e realizzati nei laboratori del liceo artistico: la rosa d’argento e il cofanetto che la contiene insieme alla corona sono nati ad oreficeria, attraverso l’utilizzazione di tecniche specialistiche e con risultati di grande raffinatezza; l’orologio, segno del tempo fugace, è stato progettato a decorazione pittorica e costruito nell’ambito della decorazione plastica in dimensione scenografica. I costumi sono studiati filologicamente e reinterpretati grazie alle scelte dei tessuti e delle cromie; dalle maschere, studiate a disegno dal vero e eseguite in cartapesta nel laboratorio di plastica; dai fondali scenografici, progettati dopo un attento studio degli stili del barocchetto viennese all’epoca della Regina Maria Teresa d’ Austria, e realizzati direttamente nei laboratori del teatro dagli studenti di decorazione pittorica e di grafica; infine dalla ideazione e dalla realizzazione di un libro gigante “Pop-up” ad arti grafiche.
Gli allievi dell’istituto di Porta Romana hanno lavorato senza risparmiarsi, alcuni di loro si sono trattenuti nei locali dell’Istituto ben oltre l’orario scolastico e hanno rinunciato persino alle pause previste dal calendario. Al progetto, il cui responsabile è il professor Gianfranco Terzo, hanno partecipato 120 studenti di 8 classi
Der Rosenkavalier (Il Cavaliere della Rosa, musica di Richard Strauss) è, come noto, una storia d’amore, travestimenti e inganni nel quadro affascinante e poliedrico della Vienna, centro della Mitteleuropa, scritta a ridosso del primo conflitto mondiale, in un clima caratterizzato dalla melanconia struggente che decreterà la fine dell’impero asburgico. Un’opera nutrita della migliore tradizione comica (dunque adatta per essere apprezzata anche dai ragazzi), ambientata in un settecento fiabesco che sin dal titolo promette un intreccio fantastico nello scenario elegante e sognante di quell’epoca lontana.
Addestrati in questi mesi dall’equipe di Venti Lucenti, gli studenti protagonisti dello spettacolo appartengono a 24 classi di 7 diverse scuole. Cinque le elementari: Milite Ignoto (3, 4 e 5A e la 3 e 4B); Don Minzoni (4A e B e 5A, B e C); Vamba (3A e B); Colombo (3 e 5 A, B e C); Nazario Sauro (5 A e B). Le due medie sono invece la Barsanti (3A e B) e la Beato Angelico (1E e F).
In realtà avrebbero partecipato molte altre scuole. Le domande sono state infatti migliaia, impossibile accoglierle tutte. Gli esclusi possono però avere una parte importante nello spettacolo, cantando dalla platea in tedesco la celebre Canzone delle orfanelle: Gluck und Segen allerwegen/euer Gnaden hohem sinn/eingegraben steht erhaben/er in unserm Herzen drin. Per imparare musica e significato www.portaleragazzi.it.
Quattro le repliche: venerdì 18 maggio ore 10 e 20,30; sabato 19maggio ore 10 e 16,30. Info e prenotazioni presso la biglietteria del teatro 055.2779350 (martedì – venerdì ore 10 – 13 e 14.30 – 16.30, sabato 9 – 13) e scuola@maggiofiorentino.com; www.maggiofiorentino.com
L’iniziativa è promossa dall’Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze con Le Chiavi della Città – progetti e percorsi educativi per le scuole (www.lechiavidellacittà.it), dall’Ente Cassa di Risparmio attraverso il sito www.portaleragazzi.it e la community We:P, e dal Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Conduzione e realizzazione sono della Compagnia Venti Lucenti. (fn)