Un impegno e una scommessa. Scoprirlo prima che sia troppo tardi. Lui, il bersaglio che la Fondazione Foemina (Fondazione per la maternità e la salute della donna e del neonato, costituita nel gennaio 2007 per volontà dei professori ordinari di ginecologia e ostetricia Mauro Marchionni e Gianfranco Scarselli) mira a neutralizzare grazie alla diagnosi precoce, è l’Hpv (Human Papilloma Virus), un’infezione virale a trasmissione sessuale molto diffusa in entrambi i sessi.
Informare i nostri giovani sui rischi dell’infezione da papilloma, sui metodi per individuarlo precocemente e sull’importanza della vaccinazione, quale strumento di prevenzione primaria, è l’obiettivo della campagna promossa da Foemina, in via sperimentale, nelle classi di tre scuole secondarie di secondo grado fiorentine ( i licei Michelangelo, Galileo e Rodolico) in collaborazione con l’assessorato all’educazione.
L’iniziativa è stata presentata questa mattina a Palazzo Vecchio dall’assessore Rosa Maria Di Giorgi e dai professori Mauro Marchionni e Gianfranco Scarselli rispettivamente presidente e vicepresidente di Foemina.
La ‘strategia di guerra’ punta a ‘conoscere per prevenire’, un obiettivo da realizzare attraverso campagne informative rivolte ai giovani.
Nelle scuole sarà diffuso fra i giovani l’opuscolo “Papilloma Virus, lo sai?”, curato dalla Fondazione Foemina, per informare sui rischi dell’infezione da papilloma che può essere la causa oltre che del tumore del collo dell’utero, anche di altre patologie.
Il papilloma virus o Hpv è un virus a trasmissione sessuale molto diffuso: circa il 70% della popolazione ne viene infettato. Tuttavia la maggior parte delle donne, le quali sono principalmente coinvolte per gli eventuali risvolti clinici, riesce nell’arco di alcuni mesi ad eliminare spontaneamente, attraverso una risposta immunitaria adeguata, l’infezione, senza sviluppare alcuna malattia. Nei restanti casi, il papilloma virus è responsabile sia dei condilomi che del carcinoma della cervice uterina, derivante da un’infezione persistente e che in Italia, ogni anno, porta a registrare 3.500 nuove diagnosi e 1.700 decessi.
«E’ importante educare fin da giovani alla prevenzione e ai corretti stili di vita – ha sottolineato l’assessore Di Giorgi – in questo caso trattiamo un tema, quello del papilloma virus, del quale si parla troppo poco. Questa campagna è dunque benemerita e per questo ringrazio sia la Fondazione Foemina che le scuole che hanno aderito al progetto. Attraverso i ragazzi, peraltro, possiamo anche comunicare un diverso stile di vita alle famiglie». (fn)