Firenze celebra i 540 anni del primo libro a stampa realizzato da Bernardo Cennini che il 7 novembre 1471 fondò la prima tipografia cittadina. L’appuntamento è per lunedì prossimo, in Palazzo Vecchio, quando saranno presentati la riproduzione del primo libro realizzato da Cennini, con trascrizione del testo in italiano, e lo speciale annullo filatelico di Poste italiane. L’iniziativa è organizzata dall’Accademia delle Arti del Disegno, con l’adesione della Biblioteca Nazionale Centrale, dell’Archivio di Stato e del Comune di Firenze.
Alle 11, nel Salone dei Cinquecento, il professor Franco Cardini ricorderà l’orafo Cennini e il primo libro a stampa da lui realizzato a Firenze. Per l’occasione sarà presentata la riproduzione dell’opera curata da Polistampa con traduzione in italiano e lo speciale annullo filatelico di Poste Italiane che verrà apposto sulla cartolina disegnata dal professor Andrea Granchi. Alle 16.30 nella sede dell’Accademia, in via Orsanmichele 4, Umberto Cecchi coordinerà l’incontro di studio per la realizzazione a Firenze del Museo per la Comunicazione.
«Il genio fiorentino ancora una volta protagonista nello sviluppo della nostra civiltà – ha sottolineato l’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi – l’idea di applicare una ‘tecnologia’ già consolidata alla stampa di un libro, così come fece Cennini, testimonia quanto fecondo e ricco di opportunità fosse il territorio fiorentino negli anni del Rinascimento.
Un intreccio di alta professionalità, competenza e passione per la ricerca e per l’innovazione che ha condotto ad un risultato che avrebbe rivoluzionato il mondo della comunicazione della cultura attraverso la sua diffusione su nuovi supporti, i libri, che consentirono l’accesso al sapere anche a coloro che fino a quel momento ne erano stati esclusi».
«Le celebrazioni promosse dall’Accademia delle Arti del Disegno – ha spiegato Paolo Cantinelli, vicepresidente della classe di discipline umanistiche e scientifiche dell’Accademia – rispondono alla finalità di valorizzare l’ingegno fiorentino così fecondo nella forte Fiorenza, esaltata da Benedetto Dei, e tale da suscitare nel mondo una attenzione ed ammirazione che ancor oggi è invidiata. Ritengo che non sia infondato, come ha validamente attestato il marchese Cosimo Ridolfi, pensare che il Cennini, che, in maniera del tutto autonoma e nello stesso tempo in cui il Gutenberg il 23 febbraio 1455 realizzava a Magonza, grazie a notevoli apporti economici, la stampa de La Bibbia, nel 1453 quando si trovava alla Zecca fiorentina, esperto di intaglio e fusione di punzoni, parimenti si sia posta la possibilità di usare i punzoni non solo su metalli, ma anche per imprimere sulla carta». «Nel pomeriggio – ha concluso – l’incontro di studio di fattibilità del Museo per la Comunicazione, potrebbe portare, nel 2021, alla realizzazione di un’opera che celebrerebbe egregiamente il 550° anniversario della realizzazione del primo libro a stampa. E’ forse utopia cercare un luogo in cui concentrarne tutto quanto è servito per la comunicazione?». (fn)
L’OPERA – Il 7 novembre del 1471 Bernardo Cennini che, dal 1448 al 1451, “si trovava agli stipendi del Ghiberti” e in onore del quale, lo scultore Leopoldo Costoli, realizzò un monumento inaugurato il 24 Giugno 1871 nel transetto destro della Chiesa di San Lorenzo, ha dato vita alla prima tipografia a Firenze. Un raro esemplare in folio, diviso in tre parti e contenente i commenti del Servio alle Bucoliche, alle Georgiche e all’Eneide di Virgilio, che oggi è conservato alla Biblioteca Nazionale. L’opera, nel commento alle dieci ecloghe, del formato 24×33, di pagine 112, compresa la traduzione in italiano, sarà in vendita dalla prima settimana di dicembre in tutte le librerie al prezzo di 48 euro mentre potrà essere acquistata nel contesto delle celebrazioni, o prenotata a un prezzo ridotto di 45 euro, entro il 7 novembre (Polistampa 055 7378813). L’incunabolo, che è stato fedelmente riprodotto, manca dei capolettera, così come sono stati composti nella traduzione. Potranno comunque essere realizzati a richiesta, con miniatura a mano in oro zecchino, da Suor Beata, con un’offerta, di 30 euro per lettera, alla Fraternità Monastica di Gerusalemme.