Presentato il progetto ‘I giovani e lo scooter’ che vede coinvolti assessorato all’educazione, ‘Ufficio città sicura’, Vigilandia, Moto Club di Firenze e ‘Autodromo del Mugello’
A volte sembrano amare la moto più della loro vita, di sicuro si occupano più di lei che della propria sicurezza. La coccolano come un nuovo amore ma quando salgono in sella dimenticano sicurezza e previdenza: troppo spesso non rispettano le regole di circolazione, pigiano sull’acceleratore, dimenticano casco o cintura e si distraggono con risultati tragici. Quasi sempre convinti di essere guidatori provetti, pur non sapendo quanto e come frenare quando arriva la pioggia, quando l’asfalto è viscido e lucido di pioggia, specchiato dal gelo.
Per questo è nato ‘I giovani e lo scooter’, un percorso didattico rivolto ai ragazzi della classi terze della scuola secondaria di primo grado che intendono guidare una moto con la massima sicurezza nel rispetto delle regole. Un progetto che vedrà i giovani protagonisti non solo in classe ma anche all’autodromo del Mugello dove incontreranno alcuni testimonial del motociclismo.
L’iniziativa vede coinvolti l’assessorato all’educazione (ufficio progetti speciali), l’ ‘Ufficio città sicura’ del Comune, la sezione Vigilandia della polizia municipale in collaborazione con Moto Club di Firenze e ‘Autodromo del Mugello’.
Il progetto è stato presentato, questa mattina a Palazzo Vecchio, dall’ assessore all’educazione e alla legalità Rosa Maria Di Giorgi, Antonella Manzione, comandante della polizia municipale, Roberto Rota, responsabile dell’ufficio ‘Città sicura’, Mauro Zecchi, consigliere nazionale della Fmi (federazione motociclista italiana), Fabio Alberti, marketing manager de LCR Honda team MotoGp e Sonia Salsi, dirigente dell’Istituto comprensivo Oltrarno.
«Abbiamo adottato una modalità efficace – ha spiegato Rosa Maria Di Giorgi – per comunicare ai ragazzi un messaggio semplice ma fondamentale, che la loro vita è preziosa e devono preservarla e che devono gestire la moto in modo responsabile»
«L’obiettivo – ha aggiunto l’assessore Di Giorgi – è costruire il senso di responsabilità, consapevolezza, coscienza sociale della strada, avviandoli verso una cultura che determini, fin da piccoli, completa autonomia consapevolezza di se e degli altri, responsabilità come persona e come cittadino, anche con proficuo riferimento ai comportamenti su strada e alla guida dei veicoli».
E’ prevista anzitutto una parte teorica (tenuta dal personale della sezione Vigilandia della polizia municipale) suddivisa in due incontri in classe di due ore ciascuno per promuovere la conoscenza e il rispetto delle regole della circolazione stradale e della sicurezza del traffico; far capire l’importanza e l’utilità delle norme sulla sicurezza stradale per un comportamento sicuro in ogni situazione; sviluppare un crescente rispetto della vita di sé e degli altri e una disponibilità sempre maggiore ad assolvere i propri doveri.
«Si tratta – ha aggiunto l’assessore Di Giorgi – di un nuovo modo di diffondere la cultura delle regole avvicinando il ragazzo alla conduzione dello scooter, alla conoscenza della meccanica e delle leggi che regolano il comportamento del mezzo anche con riferimento ai programmi scolastici delle materie scientifiche, come la forza centrifuga e l’energia cinetica».
Durante le lezioni gli studenti potranno approfondire la conoscenza dello scooter (telaio, motore, sospensioni, sistema di frenatura, impianto elettrico) e imparare che tutte le parti installate dal costruttore sono costruite ed omologate per resistere a determinati sforzi e sollecitazioni.
«Abbiamo puntato su un grande elemento di novità – ha sottolineato Antonella Manzione, comandante della polizia municipale – si parla di sicurezza stradale non solo in ambito teorico, con le classiche lezioni in classe, ma anche attraverso un’iniziativa che incuriosisce: portiamo i ragazzi in un contesto come quello dell’autodromo del Mugello, per gli adolescenti particolarmente affascinante. E’ un approccio intrigante alla tematica e per questo pensiamo che gli studenti saranno più sensibili ai pericoli che devono evitare nella vita di tutti i giorni».
La parte pratica si svolgerà presso l’autodromo del Mugello (in collaborazione con gli istruttori della Federazione Motociclistica Italiana e il personale di Vigilandia) e qui i ragazzi passeranno una giornata con i piloti, i tecnici, i meccanici e gli istruttori, per imparare insieme divertendosi.
«Gli studenti – ha rilevato Paolo Poli, amministratore unico del circuito – avranno la possibilità di simulare varie situazioni di guida ‘negativa’, ovvero si troveranno a dover controllare lo scooter in situazioni critiche; e guida ‘positiva’ con la quale impareranno a prevenire il verificarsi di situazioni limite attraverso una guida fluida e corretta. Tutto questo in un circuito che fa della sicurezza e dell’educazione al rispetto delle regole in pista uno dei cardini della propria attività». (fn)