«Se, come speriamo, ci sarà un processo contro il presunto responsabile ci costituiremo parte civile». Lo hanno detto l’assessore alle pari opportunità Cristina Giachi e l’assessore alla legalità Rosa Maria Di Giorgi a proposito della vicenda della donna di 39 anni, trovata per strada, alla periferia di Firenze sud, sotto choc, seminuda e ferita, e che ha raccontato ai carabinieri di essere stata violentata da uno sconosciuto.
«Il Comune, nei mesi scorsi – hanno ricordato i due assessori – ha approvato una modifica allo statuto che permette all’amministrazione di costituirsi parte civile nei reati di violenza contro le donne. Noi vogliamo proseguire in questo percorso istituzionale a tutela dell’universo femminile».
«Magistratura e forze dell’ordine faranno fino in fondo il loro dovere – hanno aggiunto Giachi e Di Giorgi – e l’amministrazione comunale sarà a loro fianco: Firenze non ammette la violenza, mai, e non starà a guardare. Quanto avvenuto è un atto barbaro, un’offesa a tutta la città, ai suoi valori di libertà, di rispetto, di amore per la vita».
«Noi vogliamo lanciare un messaggio preciso – hanno concluso – chi commette una violenza contro una donna aggredisce anche l’intera comunità e non resterà impunito». (fn)