«Ancora una volta, l’indisponibilità al dialogo e le provocazioni di una sigla sindacale hanno reso impossibile l’incontro informativo sul passaggio dei docenti dell’Isis “Leonardo da Vinci” allo Stato, con le rappresentanze dell’istituto, del Comune e quelle territoriali dei comparti scuola e Regioni-autonomie locali».
L’assessore all’educazione, Rosa Maria Di Giorgi, commenta con amarezza l’interruzione dell’incontro, ad appena un decina di minuti dal suo inizio.
«Si continuano a privilegiare comportamenti di scontro – spiega l’assessore – rispetto a un dialogo pacato e costruttivo che sarebbe molto più utile ai reali interessi dei lavoratori rappresentati. Da parte nostra c’era la volontà di mantenere aperto il confronto, come abbiamo fatto in questi ultimi mesi, e per questo avevamo deciso di vederci con la rsu dell’Isis, estendendo l’invito anche alla rsu aziendali e alle rappresentanze territoriali, che avevano espresso vivo interesse per l’iniziativa. E’ chiaro che se tutto questo viene sfruttato da qualcuno per rimettere nuovamente in discussione l’idea del passaggio, con provocazioni continue, invece di dialogare sulle garanzie e le tutele da individuare di concerto per il trasferimento allo Stato del personale Isis, diventa tutto inutile».
«L’incontro – prosegue Rosa Maria Di Giorgi – doveva servire a comunicare alle organizzazioni sindacali lo stato di avanzamento delle procedure di mobilità del personale, dopo l’approvazione del decreto interministeriale del 3 agosto 2011, che dispone l’accantonamento di 243 posti, finalizzati al passaggio dai ruoli comunali a quelli statali del personale docente degli istituti, già comunali e oggi statali, “Leonardo da Vinci” di Firenze, “Barabino” di Genova e “Dossi” di Ferrara. E’ stata infatti emanata una circolare che individua un primo contingente di 81 posti complessivi, riservati ai tre istituti per l’anno scolastico 2011-2012, in cui si specifica che le assunzioni di ruolo saranno effettuate sui posti che risultano disponibili e vacanti per l’intero anno. Per tutelare il personale, l’amministrazione comunale ha inviato una nota al Ministero dell’Università, Ricerca e Istruzione, richiedendo il riconoscimento dell’anzianità giuridica ed economica sino ad oggi maturata nei ruoli comunali dai docenti in mobilità, oltre alla definizione degli aspetti contabili per il rimborso, da parte dello Stato, delle spese sostenute a decorrere dal primo settembre. Una cifra pari a circa 300 mila euro al mese, per il primo scaglione di passaggi. Nella nota si evidenzia, inoltre, la disponibilità dell’amministrazione a essere presente ai tavoli negoziali attivati al Ministero con le organizzazioni sindacali».
«Da parte sua – ha concluso l’assessore – la rsu dell’Isis “Leonardo da Vinci” aveva presentato un documento con alcuni punti, su cui contavamo di aprire un dialogo nell’incontro odierno. Posso dire che, rispetto a questo documento, l’amministrazione è disponibile a sostenere ai tavoli ministeriali i punti relativi al riconoscimento del maturato giuridico ed economico dei professori che transitano nei ruoli dello Stato e la definizione di percorsi di riconversione per i 7 docenti non abilitati, impossibilitati al passaggio. Nonostante il disappunto odierno per l’impossibilità di procedere a un dialogo costruttivo e pacato, l’amministrazione convocherà nuovamente la rsu comunale per un incontro ufficiale il 30 settembre, in sede di delegazione trattante». (fn)