«I sindacati e le altri istituzioni del territorio sono sempre stati puntualmente tenuti al corrente dei vari passaggi della trattativa e su come si stava muovendo l’amministrazione comunale. Non c’è stato, quindi, alcun blitz di agosto: che l’accordo fosse imminente era cosa nota da tempo. Che poi qualcuno sperasse che non si giungesse a conclusione è altra questione». E’ quanto ha dichiarato l’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi dopo la firma del decreto interministeriale da parte di Istruzione, Tesoro e Funzione pubblica che trasferisce definitivamente le competenze sul da Vinci allo Stato.
«Un accordo così importante – ha sottolineato l’assessore Di Giorgi – non poteva essere rimandato e ci sarà tutto il tempo, presumibilmente fino a ottobre, per concludere tutti gli adempimenti relativi ai primi ottanta insegnati che passeranno allo Stato. E’ un lavoro congiunto tra direzioni scolastica regionale, direzione dell’istituto e ufficio personale del Comune di Firenze. Vorrei quindi tranquillizzare tutti i docenti: al loro rientro dalle vacanze ci saranno tutti i tempi necessari per definire le loro posizioni individuali. La questione sarà inoltre oggetto di una comunicazione durante l’incontro con la delegazione trattante con la Rsu del Comune in programma mercoledì 10 agosto».
«Vorrei poi ricordare – ha proseguito Rosa Maria Di Giorgi – che in tutti gli incontri per studiare le modalità del passaggio dell’istituto allo Stato abbiamo sempre ribadito la necessità di avere garanzie precise per la tutela giuridica ed economica del personale e perché alla Toscana fossero destinati posti aggiuntivi, senza intaccare gli organici già previsti per la nostra regione. Per i professori dell’Isis da Vinci non cambierà niente, escluso il datore di lavoro. Questo istituto è una scuola statale dal 2007, tutti gli insegnanti assunti dal 1° settembre di quell’anno sono dipendenti dello Stato. Nei prossimi due anni lo diventeranno anche quelli comunali senza perdere, però, alcun diritto. Dovranno comunque essere definiti e tempi e modalità per il passaggio dei primi ottanta docenti e, come è ovvio, in questo primo gruppo non saranno certamente considerati quegli insegnanti che andranno in pensione il 1 settembre del 2012».
«Questo accordo non può essere solo in chiave di bilancio – ha aggiunto l’assessore all’educazione – piuttosto consoliderà e valorizzerà il patrimonio rappresentato dal Leonardo da Vinci. Proprio il protocollo sottoscritto nel 2007 dall’allora Ministro dell’Istruzione Giuseppe Fioroni e dal sindaco Leonardo Domenici, e per il quale aveva lavorato molto l’assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri, ha permesso all’istituto di riprendere vigore e negli ultimi quattro anni le iscrizioni sono aumentate. Dopo la firma del decreto interministeriale il 3 agosto scorso questa eccellenza sarà ulteriormente rafforzata e il Da Vinci avrà un futuro degno del suo grande passato»
«Auspico infine – ha concluso l’assessore Di Giorgi – che contestualmente a questo accordo, la Provincia possa farsi carico delle strutture dell’Isis Leonardo da Vinci, così come già previsto nel protocollo del 2007, in modo da poter ricominciare a programmare gli interventi sugli edifici. Già sono passati 4 anni e niente hanno prodotto le molte riunioni tra Comune e Provincia volte a definire il trasferimento degli immobili a quest’ultima, così come previsto dal protocollo condiviso da tutti i soggetti istituzionali in campo. Un protocollo che l’attuale assessore provinciale all’istruzione Giovani Di Fede conosce bene visto che nel 2007 era portavoce del sindaco Domenici. Credo che il senso di responsabilità e l’accordo tra istituzioni che operano sullo stesso territorio sia fondamentale nell’azione di governo. Credo quindi che, una volta approfonditi i termini dell’accordo, anche da parte della Provincia, che peraltro ne conosceva i contenuti, ci potrà essere quella condivisione già espressa con convinzione da parte dell’assessore regionale Stella Targetti».