L’anno scolastico comincerà con sedie e banchi nuovi. Quelli di ultima generazione: regolabili, ergonomici che crescono con gli alunni e offrono la possibilità di avere una postura corretta in funzione dell’altezza dei ragazzi.
Palazzo Vecchio investe risorse per acquistare banchi, sedie, cattedre, lavagne e armadi: una rivoluzione degli arredi che servirà non solo ai bambini della scuola all’infanzie e della primaria ma anche per chi, nelle scuole, lavora.
Il costo dell’operazione? In tutto oltre 300mila euro. Circa seicento milioni delle vecchie lire per 33 tra scuole dell’infanzia e primarie della città.
Non tutto verrà gettato via: solo in tre primarie (Sauro, Enriques-Capponi e Barsanti) e cinque scuole dell’infanzia (Colombo, Galliano-Rossini, Torrigiani-Ferrucci, Leoncavallo e Kassel) tutti gli arredi verranno interamente sostituiti, per gli altri istituti una parte dei vecchi banchi e sedie è stata giudicata riutilizzabile.
Gli interventi riguarderanno non solo le aule di lezione ma anche le aule di informatica e di musica, i refettori, gli auditori.
Una parte dell’investimento servirà per rinnovare (in tutto o in parte) le segreterie delle scuole Don Minzoni, Sauro- Papini, Lavagnini e Leoncavallo; un’altra parte per gli arredi di archivi, magazzini, spogliatoi e i locali dei custodi.
«Gli investimenti nella scuola – ha sottolineato l’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi – rimangono una priorità di questa amministrazione, nonostante i tagli del Governo agli enti locali. Il nostro obiettivo è quello di permettere ai nostri ragazzi di studiare in spazi sicuri e confortevoli».
«Un processo – ha proseguito Rosa Maria Di Giorgi – che passa inevitabilmente attraverso l’utilizzo banchi e sedie regolabili in altezza mediante semplici meccanismi, progettati secondo i più recenti dati antropometrici della popolazione scolastica dei paesi europei, in modo da favorire l’adozione di una corretta postura e contribuire così allo sviluppo psicofisico di bambini e ragazzi che trascorrono gran parte della loro giornata a scuola. Per ora questa novità interesserà la scuola secondaria di primo grado Barsanti».