E’ nata la sezione toscana della Fondazione Bellisario.

Il primo appuntamento l’8 luglio a Firenze con l’incontro “Donne soggetto: un obiettivo condiviso?”. Saranno presentati i dati sull’imprenditoria femminile nella nostra regione
Sarà l’occasione per presentare i dati sull’imprenditoria femminile in Toscana. E non solo. L’appuntamento è per domani pomeriggio, per l’incontro “Donne Soggetto: un obiettivo condiviso?” che si svolgerà a partire dalle 17.30, nella Sala Botticelli dello Starhotels Michelangelo, in viale Fratelli Rosselli. E’ il primo evento pubblico della neo sezione toscana della Fondazione Bellisario, nata nel 1989 da un’idea di Lella Golfo per ricordare Marisa Bellisario, amministratore delegato dell’Italtel, la prima manager donna che l’Italia ricordi.
L’iniziativa è stata presentata questa mattina a Palazzo Vecchio dall’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi, dall’assessore alle pari opportunità Elisabetta Cianfanelli, da Regina Schrecker, responsabile Fondazione Bellisario Toscana e Luigia Tauro, responsabile giovani della Fondazione.
Protagoniste del dibattito, Lella Golfo, presidente della Fondazione, Alessandra Servidori, consigliera nazionale di parità, gli assessori Elisabetta Cianfanelli e Di Giorgi, Alessandra Pescarolo, Irpet – dirigente responsabile dell’area tematica società, Barbara Mazzolai, coordinator, Center for Micro-BioRobotics of IIT@SSSA, Federica Sazzini, neolaureata in ingegneria energetica e nucleare,
Regina Schrecker, che ricorderà in apertura la figura di Marisa Bellisario, e Luigia Tauro, che modererà il dibattito.
La Fondazione Marisa Bellisario annovera oggi più di mille associate e più di cinquemila contatti con imprenditrici, manager e professioniste, una rete in tutta Italia e una consolidata lobby al femminile. La sua mission è promuovere le capacità e professionalità femminili, nella convinzione che esistano potenzialità inespresse e allo stesso tempo che la volontà di emergere delle donne si scontri contro troppi ostacoli; si impegna, pertanto, a sostenere le donne nella realizzazione dei loro percorsi di carriera e nell’affermazione di condizioni di pari opportunità, richiamando costantemente l’attenzione del mondo politico, delle Istituzioni, dell’imprenditoria e del mondo del lavoro su idee e progetti innovativi. Impegno sociale, nuove tecnologie, comunicazione, economia e finanza, responsabilità sociale d’impresa sono fra gli argomenti trattati negli studi e nelle ricerche a livello nazionale.
La Fondazione ha iniziato la sua attività promuovendo e organizzando il premio Marisa Bellisario, ideato dalla presidente Lella Golfo, che in questi anni ha assegnato quasi 400 ‘mele d’oro’ a valorose imprenditrici e manager nei diversi settori dell’economia, della politica e delle professioni. Il premio è giunto alla sua 23ª edizione.
«Sarà un’occasione – hanno sottolineato gli assessori Di Giorgi e Cianfanelli – per parlare di lavoro, discriminazioni, pregiudizi, ma anche di opportunità. Per fare fronte comune, sull’onda della legge sulle quote di genere nei consigli di amministrazione delle società. L’obiettivo è sempre lo stesso: equilibrare le differenze di genere nel mondo del lavoro. Una battaglia estremamente urgente vista la situazione difficile nella quale si trova il nostro Paese».
«Il mondo del lavoro per i giovani e per le donne – hanno aggiunto – è sempre stato contraddistinto da forti criticità ma con la crisi 2009-2010 la situazione già grave è peggiorata. La valanga di obiezioni contro la presenza del 30% di quote femminili nei cda dimostra che esiste un pregiudizio. In questo Paese c’è un problema culturale che vogliamo affrontare, anche con il convegno di venerdì prossimo, quello di un Paese che non ha ancora digerito il fatto che non esistono ruoli prestabiliti».
«Il mio assessorato – ha spiegato Elisabetta Cianfanelli – sta studiando la composizione degli organi direttivi degli ordini professionali. Vogliamo capire qual è la percentuale delle donne negli organismi di rappresentanza. Per ora è emerso, ad esempio, che in alcuni ordini le donne rappresentano il 47% degli iscritti e hanno una sola rappresentante. E’ da qui che vogliamo partire per tracciare una nuova strada delle pari opportunità».
«La Fondazione Belisario – ha annunciato Rosa Maria Di Giorgi – sarà coinvolta ne ‘Le Chiavi della Città’, il ciclo organizzato dall’assessorato all’educazione che comprende percorsi formativi per la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado. Vogliamo partire dai bambini iscritti alla scuola all’infanzia per diffondere la cultura delle pari opportunità e abbattere gli stereotipi»
«Quella di venerdì prossimo a Firenze è un’occasione importante – ha dichiarato Lella Golfo, Presidente della Fondazione Bellisario, nonché prima firmataria delle legge sulle quote di genere nei cda appena approvata in Parlamento – per fare il punto sulle conseguenze e sui risvolti pratici di un provvedimento che vorrei definire epocale. Per la prima volta in Italia le quote di genere saranno obbligatorie e non solo nelle società quotate ma nella miriade di controllate da Regioni, Provincie e Comuni. Ed essendo un provvedimento transitorio è importante che durante i tre mandati consecutivi previsti dal testo normativo la “svolta” di genere ai vertici diventi realtà. Per questo, la Fondazione Bellisario, oltre alla campagna Mille Curricula Eccellenti che sta riscuotendo uno straordinario successo, ha avviato un forte rilancio delle iniziative sul territorio. A partire proprio dalla Regione Toscana dove, con le responsabili Regina Schrecker e Luigia Tauro, presenteremo un fitto calendario di attività. Oltre alla mia personale determinazione è stata la forza del nostro network a consentire il raggiungimento di un traguardo storico. Da qui dobbiamo partire per potenziare ulteriormente la nostra rete di manager, professioniste e imprenditrici, affinché l’attenzione sulle tematiche femminile resti alta e le donne divengano protagoniste delle politiche di sviluppo dei singoli territori».