Visita della quinta commissione regionale al centro di formazione professionale. Il presidente Danti:«Qui in prima linea per avviare al lavoro giovani a rischio emarginazione»
Per la prima volta la quinta commissione regionale ha visitato, ieri mattina, il Centro di formazione professionale di via Pisana. Insieme al presidente della commissione Nicola Danti e ai consiglieri Daniela Lastri e Tommaso Villa c’era l’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi.
Da quasi mezzo secolo il Cfp (http://www.comune.firenze.it/servizi_pubblici/scuola/cfp/) organizza percorsi formativi rivolti ai settori dell’industria e dell’artigianato, come pure alla ristorazioni e al turismo: nei laboratori gli insegnanti lavorano per formare meccanici (carrozzieri, motoristi), elettricisti e idraulici; e poi cuochi, barman, panificatori, pasticcieri e commis di sala. I risultati in termini occupazionali sono di eccellenza se si considera il 77 per cento dei qualificati che trova occupazione in una situazione economica comunque difficile e con una vera e propria crisi dell’occupazione.
«Il Comune, attraverso il Cfp – ha ricordato l’assessore Di Giorgi – risponde alla situazione di disagio sociale e di dispersione scolastica. I ragazzi hanno diverse nazionalità e spesso provengono da situazioni familiari e sociali molto critiche».
«Questa – ha dichiarato il presidente della commissione Nicola Danti – è solo una delle oltre 700 Agenzie di formazione accreditate dalla Regione. Sarebbe opportuna una forte razionalizzazione degli investimenti tarata sui risultati degli interventi di formazione, come pure sui target di riferimento, che in casi come questo sono di evidente utilità sociale».
«Bisogna restituire centralità al pubblico – ha aggiunto il presidente della commissione regionale – per investire le risorse regionali in Agenzie che, come quella del Comune di Firenze, riescono ad avviare al lavoro giovani che hanno davanti prospettive occupazionali pressoché inesistenti».
«La visita della commissione è stata importante – ha rilevato Rosa Maria Di Giorgi – il Cfp, come molte altre agenzie formative della Toscana, vive grazie al meccanismo dei bandi annuali. Sarebbe invece fondamentale potergli garantire un sostegno pluriennale».
Sul tavolo, secondo Danti, l’opportunità di «sfilare agenzie pubbliche come questa dal meccanismo dei bandi annuali, per assicurare un sostegno pluriennale e quindi un’adeguata programmazione dell’attività»
«Non dimentichiamo – ha concluso l’assessore all’educazione – che in quasi mezzo secolo di attività il centro di formazione professionale è riuscito ad attivare un raccordo con le esigenze delle aziende del territorio, circa 200 per ciascuno dei due settori. In questi anni anche l’artigianato si è arricchito sotto il profilo tecnologico ma questo istituto è riuscito a tenere il passo: ecco perché è fondamentale preservare e valorizzare questa realtà».