«Avevamo già previsto un intervento per ridurre i disagi del sole e del caldo alla scuola Santa Maria a Coverciano, tanto che nei prossimi giorni inizierà l’installazione delle pale a soffitto e delle tende nelle aule». L’assessore all’educazione, Rosa Maria Di Giorgi, interviene per far chiarezza sulle problematiche manifestate da alcuni genitori in merito alla nuova scuola fiorentina.
«La scuola di Santa Maria a Coverciano – spiega l’assessore –, inaugurata pochi mesi fa, era stata attrezzata con i brise-soleil, proprio per limitare i possibili problemi legati al sole nei mesi più caldi. Queste strutture, delle lamine di metallo installate esternamente a coprire circa un terzo della finestra, sono una delle scelte oggi più diffuse come frangisole, nell’ambito della bioedilizia e per gli edifici di nuova realizzazione. Nelle scorse settimane, i nostri tecnici avevano verificato che i brise-soleil non erano sufficienti per eliminare i disagi causati dal sole e ci siamo subito attivati per dotare le classi di tende e anche di pale a soffitto. L’ipotesi avanzata da alcuni genitori di installare un sistema di aria condizionata non è stato presa in considerazione e, addirittura, esclusa in fase di progettazione partecipata, perché ci sono forti controindicazioni, proprio a tutela della salute dei bambini. Voglio qui ricordare che, per quanto la Santa Maria a Coverciano, si è attuato un percorso di partecipazione con i genitori che hanno condiviso, in ogni momento, le scelte progettuali dell’amministrazione».
«Per le tende è stata bandita una gara – ha concluso Rosa Maria Di Giorgi – che ha subito alcuni ritardi nelle more dell’approvazione del bilancio. Una volta sbloccata la parte finanziaria, la procedura è stata immediatamente attivata, tanto che, già in questa settimana, inizierà l’installazione delle pale a soffitto per rendere più gradevole il clima, mentre dalla prossima, partirà il montaggio delle tende contro il sole. Dopo l’esperienza compita insieme nella progettazione partecipata mi dispiace che genitori, insegnanti e rappresentanti d’istituto pensino che non abbiamo a cuore la tutela dei nostri bambini perché, nonostante i problemi di carattere economico che l’amministrazione si trova ad affrontare per i tagli dei trasferimenti statali, gli interventi per le strutture scolastiche sono sempre stati al primo posto in questi anni e nel bilancio dell’anno prossimo che andremo ad approvare entro giugno».