«Siamo al lavoro per tutelare prerogative e anzianità del personale». E’ quanto ha dichiarato l’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi durante l’incontro, questo pomeriggio in Palazzo Vecchio, con una delegazione di professori dell’Itis Leonardo Da Vinci.
«Abbiamo partecipato – ha sottolineato l’assessore Di Giorgi – ad incontri con rappresentanti del Ministero della pubblica istruzione e della direzione scolastica regionale per valutare il passaggio dell’istituto allo Stato. Si fa riferimento alla decisione di assorbire, da parte del Ministero della pubblica istruzione, i circa 160 docenti attualmente in servizio presso il Da Vinci».
«Nel 2007 – ha ricordato – l’amministrazione Domenici aveva concordato una sostituzione graduale dei docenti che, una volta concluso il proprio rapporto di lavoro, sarebbero stati sostituiti da docenti statali.
In questo momento i docenti dell’Itis costano all’amministrazione circa 12 milioni di euro l’anno. Questa situazione è anomala rispetto alle altre scuole superiori che hanno personale statale. Anche Genova e Ferrara, oltre alla nostra città, hanno ancora queste ‘scuole civiche’, ossia con docenti che sono dipendenti comunali».
«Credo che queste risorse, fermo restando tutte le garanzie per i docenti attualmente in servizio – ha proseguito Rosa Maria Di Giorgi – una volta concluso l’accordo con il Ministero, potrebbero essere riutilizzate all’interno del bilancio comunale che soffre dei gravi tagli operati dal Governo a spese degli enti locali.
Si tratta di una questione complessa che verte principalmente su due aspetti: la tutela giuridica del personale e l’assunzione, da parte del Ministero, della gestione economica del Da Vinci sia per il personale che per l’edilizia».
«Abbiamo incontrato anche i rappresentati sindacali – ha concluso l’assessore all’educazione – per spiegare a che punto è arrivata la trattativa con il Ministero. La situazione non è assolutamente definita e siamo in una fase di valutazione su quelle che potranno essere le modalità per il passaggio di gestione.
Sottoporremo alle rappresentanze sindacali dell’Itis le proposte di accordo con i Ministeri competenti, ossia il Ministero dell’istruzione, dell’economia e della funzione pubblica, concordando in un tavolo tecnico le tutele del personale».