Giorno del ricordo, stamani la celebrazione nel Salone dei Cinquecento.

L’assessore Di Giorgi: “La conoscenza degli orrori del passato fondamentale perché le tragedie della storia non accadano nuovamente”
Letture di poesie, filmati, approfondimenti storici e racconti di vita per celebrare il Giorno del Ricordo. Questa mattina nel Salone dei Cinquecento si è svolta la commemorazione di una tragedia della storia a lungo dimenticata. Istituita nel 2004, questa giornata rappresenta infatti un momento simbolico per recuperare la memoria di fatti drammatici che hanno visto coinvolti oltre 250mila italiani del confine orientale, fra esuli e vittime delle foibe. E al tempo stesso vuole essere un momento di riflessione e approfondimento rivolto alle giovani generazioni, attraverso percorsi di formazione incentrati sulle vicende storiche e sul contesto in cui si sono sviluppate.
Alla celebrazione, promossa dal Comune insieme alla Provincia, hanno partecipato oltre duecento ragazzi di scuole secondarie di primo e secondo grado insieme ai loro insegnanti. Una presenza non soltanto rituale: per gli studenti è stata infatti una occasione per approfondire la conoscenza di una parte della storia del nostro paese fino a qualche anno fa trascurata.
“Con questa iniziativa – ha spiegato l’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi – vogliamo raccontare un fatto storico dimenticato e a volte nascosto per molti anni. Lo facciamo grazie ad interventi di storici, di rappresentanti delle associazioni dei profughi e di testimoni della tragedia avvenuta tra il 1943 e 1945. Particolarmente importanti i documentari proiettati tra cui uno realizzato dai ragazzi dell’ISIS Leonardo da Vinci che si sono recati nei luoghi dove questi fatti drammatici sono avvenuti insieme a un testimone e raccontato la sua storia. Questa Amministrazione tiene molto alla celebrazione del Giorno del Ricordo, organizzata quest’anno insieme alla Provincia, perché la memoria e la conoscenza della storia anche dei fatti drammatici e degli orrori del nostro passato sono fondamentali perché non accadano nuovamente. Sta a noi, soprattutto attraverso la scuola, dare ai ragazzi gli strumenti per conoscere la storia anche se scomoda, favorire lo sviluppo di una coscienza civile e di una cultura del dialogo e della pace fra i popoli”.
La celebrazione si è aperta con i saluti dell’assessore Di Giorgi, dell’assessore provinciale alla pubblica istruzione Giovanni Di Fede, dell’assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti, di Claudio Bacaloni della direzione scolastica provinciale e di Jacopo Cellai, vicepresidente del consiglio comunale e presidente dell’Associazione 10 febbraio della Toscana. “I ragazzi che sono presenti questa mattina hanno una importante opportunità per conoscere un pezzo di storia del nostro paese taciuto per molti anni nel disinteresse delle istituzioni – ha sottolineato Cellai –. Ringrazio l’assessore Di Giorgi che ha voluto dare vita a questa celebrazione perché quando le istituzioni si fanno carico di tutelare la storia vuol dire che si è fatto un significativo passo avanti rispetto agli scontri tra forze politiche del recente passato”.
L’assessore ha anche letto un passaggio dell’intervento del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in occasione della celebrazione del 2007: “.. va ricordato l’imperdonabile orrore contro l’umanità costituito dalle foibe … e va ricordata … la congiura del silenzio, la fase meno drammatica ma ancor più amara e demoralizzante dell’oblio. Anche di quella non dobbiamo tacere, assumendoci la responsabilità dell’aver negato, o teso a ignorare la verità per pregiudiziali ideologiche e cecità politica, e dell’averla rimossa per calcoli diplomatici e convenienze internazionali”.
Dopo i saluti si è aperta la parte dedicata agli approfondimenti storici con gli interventi di Silvano Priori, docente dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana, e di Antonio Ballarin, consigliere dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia. Sono stati poi proiettati due video (“Trieste terra di nessuno” di Roberto Olla e Italo Moscati e “Sulle tracce di Toni Budicin” realizzato dagli studenti della sezione Fotografi dell’ISIS Leonardo da Vinci di Firenze) e letti brani e poesie da parte di Riccardo Biffoli e Guglielmo Sklemba.
Ecco l’elenco delle scuole che hanno partecipato alla celebrazione.
Istituto comprensivo Cure/Calvino: scuola secondaria di primo grado Calvino classe III sezione H
Istituto comprensivo Oltrarno: scuola secondaria di primo grado Machiavelli classe III sezione C
Conservatorio Santa Maria degli Angeli: scuola secondaria di primo grado classe III
Istituto Anna Lapini: scuola secondaria di primo grado classe III

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