Al Palagio di Parte Guelfa una tavola imbandita con i sapori d’ Italia, Repubblica Ceca, Ungheria e Polonia.

Presentato in Palazzo Vecchio il progetto che vedrà coinvolti 36 studenti e si concluderà il 4 marzo con una cena di gala
Una festa per allietare il palato, ma soprattutto per portare avanti un progetto di solidarietà. E’ questo l’obiettivo della terza edizione del progetto ‘Saperi e Sapori in cattedra, alchimie del centro Europa’ promosso dal Consolato della Repubblica Ceca per la Toscana insieme alla ‘Fondazione Romualdo Del Bianco’ che si concluderà il 4 marzo con una Cena di Gala nel Palagio di Parte Guelfa il cui ricavato servirà anche a finanziare una scuola in Uganda.
L’iniziativa è stata presentata questa mattina in Palazzo Vecchio dall’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi, Giovanna Dani Del Bianco, console onorario della Repubblica Ceca, Simone Giometti, segretario generale della ‘Fondazione Romualdo Del Bianco’ e Michaela Žáčková Rossi, responsabile settore eventi di Life Beyond Tourism.
Al progetto parteciperanno 36 studenti italiani e di altri tre paesi europei (Repubblica Ceca, Ungheria, e Polonia) suddivisi in 9 gruppi. Per quattro giorni, insieme alla possibilità di incontrarsi e di lavorare insieme, di visitare vari siti fiorentini e toscani (sempre connessi tematicamente con il campo dei loro studi), gli studenti avranno la possibilità di scoprire, capire e apprendere la cultura, la società e la gastronomia della Toscana e di lavorare nelle cucine di nove ristoranti fiorentini. Cinque insegnanti monitoreranno il lavoro dei giovani chef.
Alla fine gli studenti collaboreranno alla preparazione e al servizio di una cena/buffet per la cena del 4 marzo, combinando gusti e regole di tutte le nazioni coinvolte, e riceveranno un attestato di partecipazione. La festa sarà aperta al pubblico e ci sarà anche una giuria di cuochi.
Una parte del ricavato della cena di gala sarà donato alla ‘Scuola di cucito ed economia domestica Leila Biagi Dani’ di Kisoga in Uganda, vicino Kampala, come contributo alla sua fondazione.
«Come amministrazione favoriamo la cultura del mangiare bene – ha sottolineato l’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi – il nostro lavoro sulla qualità sull’eccellenza delle cucina e la bellezza del cibo comincia con i bambini delle scuole materne la formazione dei nostri insegnanti viene dedicata anche al rapporto con il cibo e a come sia possibile abituare i bambini a sceglierlo ed amarlo. L’obiettivo è quello di educare i nostri ragazzi alla buona cucina, anche attraverso l’attenzione particolare che dedichiamo alla refezione scolastica nei nostri istituti».
«Questa scelta – ha ricordato Rosa Maria Di Giorgi – è testimoniata anche dall’importanza che attribuiamo ai corsi del settore ristorazione e turismo del ‘Centro di formazione professionale’: alla fine dello scorso gennaio si è svolto il pranzo, una vera e propria prova di esame, con il quale si è concluso il percorso formativo per 30 allievi, tra i 16 e i 18 anni di età, dei corsi di cucina, 24 di sala bar e 31 di pasticceria».