Ancora una volta l’orrore del terrorismo piomba sulle vite di persone inermi, ‘colpevoli’ di voler godere di un attimo di libertà, al suono della musica preferita. Il terrorismo odia la cultura e a Mosca, come a Parigi o come a Londra, colpisce i luoghi della nostra identità. Sta a noi ricacciare indietro questi assalti rispondendo alla barbarie con la cura dei nostri patrimoni immateriali. Quelli che ci hanno reso quello che siamo, come europei.

Non siamo noi a dover indicare chi siano gli autori della strage, presumibilmente attribuibile all’ISIS, ma chiunque ne abbia la responsabilità ha voluto colpire non a caso un concerto e la vita di persone normali, già provate dalla insensata e criminale guerra voluta  da Putin.

Al terrorismo risponderemo moltiplicando i nostri sforzi per la costruzione di una cultura fondata sulla pace e sul rispetto della dignità umana umana.