La scelta del sindaco Nardella, illustrata ieri in consiglio comunale, di procedere alla ristrutturazione dello stadio Franchi, avvalendosi delle possibilità offerte alla Legge, ma nel rispetto del parere espresso dal Ministero riguardo agli elementi identitari della struttura da salvaguardare, mi trova convintamente partecipe.
Del resto va nel senso di quella iniziativa che, già nella scorsa primavera, con alcuni colleghi del Pd, portammo avanti per facilitare la ristrutturazione e l’adeguamento alle esigenze contemporanee, degli stadi storici di interesse monumentale come appunto il Franchi.
Già allora il discorso era orientato all’identificazione degli elementi che sarebbe stato necessario preservare (la torre di Maratona, la tribuna, la copertura, le scale elicoidali, tra le altre) ed altri che potevano essere modificati (le curve).Sono contenta che oggi si arrivi finalmente al risultato prefisso, e che sia stata scelta la strada di un concorso internazionale di altissimo livello, al fine di selezionare i migliori progetti, per uno stadio che è ritenuto nel mondo un esempio straordinario dell’architettura razionalista.
Auspico che la presentazione dei progetti sia occasione di una grande partecipazione cittadina, con l’esposizione degli elaborati in un luogo prestigioso ed aperto, al fine di permettere a tutta la città e a chiunque volesse, di visionarli ed animare quel dibattito culturale che fece grande Firenze anche al tempo della scelta del progetto per la Stazione Centrale, nel concorso poi vinto dal Michelucci.
Come Parlamentare continuerò a lavorare per facilitare in tutti i modi l’iter del restyling del Franchi, consapevole che si tratti di un’occasione straordinaria per Firenze e per il Paese