La disponibilità arrivata dal presidente Conte sul tema della possibile riapertura in modalità sperimentale di nidi e scuole dell’infanzia, oltre ai centri estivi e ad altre attività ludico-educative per i bambini, è un un fatto molto importante.
Finalmente una buona notizia per il mondo dell’infanzia che ha dovuto sopportare un peso particolarmente gravoso negli ultimi due mesi, sia sul piano didattico che su quello della socialità. Mi sono impegnata personalmente e con convinzione, con una decina di altri colleghi della maggioranza, in un filo diretto con il presidente Conte per arrivare a questo importantissimo risultato che, tra l’altro, potrebbe permettere a tanti italiani di tornare al lavoro con maggiore serenità. Una iniziativa nata in Parlamento fra le forze di maggioranza, raccolta immediatamente dal segretario Pd, Zingaretti, in risposta a tante sollecitazioni da parte di famiglie e associazioni del terzo settore che si sono rivolte a noi in cerca di una risposta. Naturalmente ciò sarà possibile nei territori dove le autorità sanitarie valutino che siano presenti tutte le misure necessarie, ma ora le regioni e i sindaci possono sfruttare lo spazio che è stato loro concesso per proporre soluzioni da concordare con i ministri competenti e riaprire in sicurezza spazi ed attività utilissime per i nostri bambini, attraverso protocolli ad hoc. Su questo fronte siamo a fianco del sindaco Dario Nardella per fare di Firenze la città capofila dei progetti di riapertura. Anche in vista di quella possibilità, che sembra farsi sempre più concreta, di permettere, sempre laddove possibile, il rientro a scuola almeno di piccoli gruppi di studenti, anche attraverso progetti di didattica all’aperto da accompagnarsi alle lezioni on line. Queste misure, con l’estensione del congedo parentale, del bonus babysitter e dell’indennizzo per colf e badanti, offrono agli italiani finalmente uno spiraglio di fondamentale importanza verso il ritorno alla normalità dopo tutti i sacrifici fatti finora.