Colpisce che in un momento di difficoltà straordinaria come quello che il nostro Paese sta attraversando, un asset strategico dell’economia nazionale come il sistema delle banche non sia in grado di attivarsi immediatamente per dar corso agli intendimenti del Governo espressi attraverso il decreto Garanzia Italia approvato lo scorso 8 aprile, con una dotazione complessiva di 200 miliardi di euro, di cui almeno 30 miliardi di euro in favore di piccole medie imprese, fino al 31 dicembre 2020.
Deve essere chiaro che le Banche hanno tutte le garanzie e tutti gli strumenti necessari per attivare linee di credito immediate e dare ossigeno, quanto mai vitale, al sistema delle nostre imprese. In particolar modo a quelle medio piccole che stanno soffrendo più di altre, e che vedono nella mancanza di liquidità uno dei problemi fondamentali e vitali.
Abbiamo già esempi virtuosi in tal senso in varie parti d’Italia e non saranno giustificabili lentezze e disguidi.
Chiediamo dunque che il sistema bancario si attivi nel suo complesso per dare quella risposta veloce che tutto il paese si attende in questo momento. Non ci sono scuse: l’economia dell’Italia nel suo complesso deve reagire unita ed in maniera tempestiva alle difficoltà. Il venire meno anche di uno solo degli ingranaggi può produrre danni incalcolabili.