L’assessore Di Giorgi: «Un’iniziativa per avvicinare i più giovani alle istituzioni democratiche»
Sui banchi di scuola metteranno nero su bianco le proposte per migliorare le condizioni della città. Politici in erba, per nulla intimoriti dall’austerità del Salone dei Duecento di Palazzo Vecchio, martedì prossimo daranno vita alla prima seduta del ‘Consiglio degli Alunni della Città’. 16 studenti provenienti da scuole fiorentine, grazie ad un progetto dell’assessorato all’educazione, prenderanno posto nelle poltrone occupate, il lunedì pomeriggio, dai consiglieri comunali, sceglieranno il presidente, voteranno lo statuto, stabiliranno quale sarà il logo della loro assemblea e dovranno confrontarsi sugli argomenti che intenderanno affrontare nei loro lavori.
«L’iniziativa rientra nel programma dei festeggiamenti del 150° dell’Unità d’Italia – ha spiegato l’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi – per celebrare l’evento che unisce tutti gli italiani non servono solo mostre e convegni: con questa iniziativa vogliamo avvicinare i più giovani alla nostra Costituzione, alle istituzioni, alla partecipazione democratica intesa come capacità ad agire e a generare il cambiamento basandosi su due elementi principali: la sensazione di poter compiere azioni efficaci per il raggiungimento di un obiettivo e il controllo, la capacità di percepire l’influenza delle proprie azioni sugli eventi».
I 16 componenti del ‘Consiglio degli Alunni della Città’ sono stati eletti con ‘procedura condivisa’ nelle cinque scuole secondarie di primo grado di Firenze che partecipano al progetto: Mazzanti, Gramsci, Paolo Uccello, Machiavelli e Pestalozzi.
Questo organismo ha funzioni consultive e propositive che si esercitano con proposte, pareri richieste di informazione nei confronti del consiglio comunale, su temi e problemi che riguardano le varie esigenze che provengono soprattutto dal mondo giovanile.
«Il diritto di partecipazione dei giovanissimi in qualità di cittadini è sancito dalla convenzione Onu dei diritti del fanciullo, ratificata dall’Italia 19 anni fa – ha ricordato l’assessore Di Giorgi – ma si stenta ancora a considerare il bambino un cittadino attivo, portatore di opinioni e proposte che non siano confinate soltanto ai temi infantili».
«Per coinvolgere gli under 14 e riconoscere loro il legittimo status di soggetti politici – ha aggiunto – l’assessorato ha quindi promosso questo organismo. Il progetto di riferimento presentato è stato sperimentato dal 2005 da ‘Scuola Città Pestalozzi’ e, riscontrata la validità educativa, è stato presentato, in via sperimentale, a cinque scuole secondarie di primo grado, appartenenti a diversi quartieri della città. Il regolamento, naturalmente, prevede che questo progetto sia esteso agli altri istituti».
L’assemblea riunisce con cadenza bimestrale (le sedute si teranno il 25 gennaio, 23 marzo e 18 maggio 2011) e svolge le proprie funzioni in modo autonomo e libero ed i rappresentanti rimangono in carica un anno.
Il ‘Consiglio degli Alunni della Città’, sentite le assemblee di classe, ha la facoltà di deliberare in via consultiva nelle seguenti materie: sport e tempo libero; gestione e manutenzione edifici scolastici; tutela dell’ambiente; cultura e spettacolo; solidarietà sicurezza, viabilità ed educazione stradale.
L’assessorato all’educazione, una volta che i ragazzi hanno scelto l’attività, supporta i ragazzi stessi nell’individuare, all’interno di ogni direzione comunale, dei referenti adatti, che si impegnano nel collaborare con gli studenti, ai temi da affrontare, quali “partner progettuale” con modalità e tempi da concertare. Una volta che le proposte otterranno il ‘via libera’ da parte dell’assessore di riferimento, gli uffici del Comune lavoreranno con gli studenti per la loro attuazione.
«E’ un risultato importante e prestigioso che premia il lavoro svolto in questi anni – ha concluso Rosa Maria Di Giorgi – Firenze è tra le città europee più sensibili alla valorizzazione della vita dei piccoli cittadini. Non dimentichiamo, ad esempio, che il nuovo piano strutturale è stato pensato anche, e soprattutto, per i bambini».