Si chiama ‘Gam Gam’ ed è il nuovo asilo nido d’infanzia privato della Comunità Ebraica di Firenze. La struttura, che si trova in via Farini, è stata inaugurata oggi pomeriggio alla presenza dell’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi, il presidente della Comunità ebraica Guidobaldo Passigli, i due vicepresidenti Franco Ventura e Daniela Misul, il consigliere con delega all’educazione Silvia Bemporad, il rabbino capo Joseph Levi, il segretario Emanuele Viterbo e le educatrici della scuola materna.
L’asilo accoglierà 12 bambini di età tra i 12/36 mesi e funzionerà dal lunedì al giovedì con orario 8/17; il venerdì la chiusura è prevista per le ore 14.
I pasti sono preparati nella cucina interna che si trova al piano seminterrato: il menù e le tabelle dietetiche sono stati elaborati, nel rispetto delle regole alimentari ebraiche, tenendo conto del Larn (livelli di assunzione giornaliera raccomandati di energia e nutrienti), delle direttive dell’istituto nazionale della nutrizione e delle indicazioni fornite dal Comune.
«I bambini sono la nostra più grande ricchezza ed a Firenze le nascite sono in crescita – ha sottolineato nel suo saluto l’assessore Di Giorgi – il fenomeno riguarda sia le giovani coppie sia fiorentine che immigrate: in questo modo la nostra città sarà ancora più bella, ricca e varia».
«Abbiamo seguito fin dall’inizio la comunità – ha spiegato Rosa Maria Di Giorgi – fornendo tutte le indicazioni necessarie sia sul piano tecnico- strutturale, organizzativo gestionale che pedagogico didattico. Questo impegno si è concretizzato in incontri mirati al raggiungimento dell’obbiettivo finale, cioè al rilascio dell’autorizzazione, al funzionamento in tempi brevi e nel rispetto comunque degli standard qualitativi e delle linee guida del Comune».
La gestione educativa del nido d’infanzia è stata affidata ad una società di cui fanno parte due educatrici che lavoreranno con i bambini.
«Nell’ottica di collaborazione instaurata con la comunità ebraica – ha aggiunto Rosa Maria Di Giorgi – nella fase di avvio e sperimentazione iniziale del servizio sono stati previsti incontri periodici con il coordinamento pedagogico del Comune. L’obiettivo è verificare l’attuazione del progetto educativo presentato, promuovere esperienze di scambio con gli altri servizi del quartiere e una formazione specifica sulle pratiche educative maturate nei servizi per l’infanzia. Tale percorso sarà oggetto di una verifica approfondita nel giugno prossimo».