Tra poco più di due mesi scadrà la cassa integrazione per i 220 lavoratori superstiti della Bekaert, la multinazionale Belga che nel giugno del 2018 ha annunciato la chiusura dello stabilimento di Figline Valdarno. Il rischio è che, in mancanza di un intervento straordinario, si mandino sul lastrico decine di famiglie, sferrando inoltre un duro colpo all’economia di un intero territorio.
Per questo chiediamo al Governo che si adoperi per trovare una soluzione nel più breve tempo possibile, sia per quanto riguarda un’eventuale proroga della cassa integrazione, sia per l’individuazione di un soggetto imprenditoriale interessato alla reindustrializzazione del sito, anche alla luce degli accordi che prevedono significativi incentivi per chi fosse interessato