“Al di là della dubbia costituzionalità dei provvedimenti emanati, le disposizioni rischiano di creare una pericolosa ed inspiegabile segregazione per i migranti ospiti nelle strutture di accoglienza”
“Le disposizioni che fissano l’obbligo per i richiedenti asilo di rimanere all’interno dei centri di accoglienza di cui sono ospiti dalle 8 alle 20 mi lasciano molto perplessa: si rischia di aggiungere un ulteriore elemento di tensione con la cittadinanza, alimentando il sospetto che queste persone siano pericolose e debbano dunque essere tenute sotto controllo. In un momento, per altro, in cui servirebbe piuttosto una maggiore integrazione” dichiara la deputata PD Rosa Maria di Giorgi.
“Chi delinque è giusto che paghi, ma non possiamo limitare le libertà personali di tutti perché qualcuno sbaglia. E’ un principio di civiltà a cui non possiamo derogare: la sfida dell’integrazione si vince alimentando le occasioni di incontro, non limitandole. E nemmeno trasformando la permanenza nei CAS in una specie di arresti domiciliari” conclude la deputata.