“Leggo con sconcerto le cinque righe, contenute nel presunto documento su cui stanno lavorando Di Maio e Salvini, dedicate alla cultura italiana.
Sono costretta a ricordare lo sforzo incredibile prodotto in questi cinque anni di Legislatura dalla maggioranza di Governo e dal Ministero dei Beni Culturali. I risultati del nostro impegno in questo settore sono significativi.
La Legge sullo Spettacolo, approvata nella scorsa legislatura e della quale sono stata relatrice, ha previsto un incremento, a decorrere dal 2018, della dotazione del Fondo unico per lo spettacolo (FUS) e la previsione che annualmente almeno il 3 per cento del FUS sia destinato alla promozione di programmi di educazione nei settori dello spettacolo nelle scuole di ogni ordine e grado.
Le nostre azioni concrete si scontrano con il dilettantismo allo sbaraglio dimostrato da Salvini e Di Maio. Saremo all’opposizione e per quanto riguarda i Beni Culturali, la nostra posizione sarà ancora più dura e ferma per conservare quello che di buono è stato fatto per il Paese dal Governo uscente.