Cinema. “Da nuova legge 400 milioni per produzioni di qualità”

Cinema. “Da nuova legge 400 milioni per produzioni di qualità”

La vicepresidente del Senato, candidata alla Camera collegio Uninominale Firenze-Scandicci: “finalmente grazie al nostro governo l’Italia ha una legge che valorizza un settore da sempre riferimento culturale per il Paese”

“400 milioni di euro all’anno per le produzioni, attraverso un fondo alimentato grazie agli introiti derivati dalle attività di programmazione, distribuzione, e proiezione, l’istituzione del consiglio superiore per il cinema e l’audiovisivo che si occupa dell’elaborazione delle politiche del settore, 120 milioni in cinque anni per incentivi e semplificazione a beneficio di chi investe in nuove sale: sono questi i cardini della nuova legge sul cinema approvata dal nostro governo, e di cui io sono stata relatrice”. Lo ricorda la vicepresidente del Senato, Rosa Maria Di Giorgi, intervenendo ieri sera alle Murate di Firenze.

“Il mondo del cinema e dello spettacolo rappresentano, oltre che uno strumento per lo sviluppo delle coscienze delle persone, anche un’importante occasione per lo sviluppo economico del Paese. Per questo motivo abbiamo deciso di premiare con incentivi chi produce film o spettacoli in Italia e abbiamo deciso di attrarre, tramite specifiche forme di incentivazione, le produzioni estere che decidono di venire in Italia” dice Di Giorgi.

“Il Partito Democratico ha messo in campo una strategia ben precisa per valorizzare tutto il settore, perché siamo convinti che investire sulla cultura vuol dire investire sul futuro, sui giovani, che promuoviamo, ad esempio, attraverso il sostengo diretto alle start up e ai nuovi autori. Senza contare lo strumento dell’art bouns che incentiva i privati ad investire” aggiunge la vicepresidente del Senato.

Che conclude: “nella prossima legislatura, qualora fossimo al governo del Paese come mi auguro, sarà necessario verificare e monitorare l’applicazione della legge mettendo come sempre al centro la qualità . Sarà inoltre prioritario e necessario sedersi al tavolo con i sindacati per parlare del nuovo contratto di lavoro e dare quindi maggiori risorse a tutto il settore”

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