“Il biglietto unico che consentirà di visitare oltre agli Uffizi anche il Museo Archeologico Nazionale di Firenze permetterà al grande pubblico di conoscere ed ammirare tesori meno conosciuti, reperti e mostre meno noti ma di altissimo pregio conservati nella nostra città. Una sinergia operativa che renderà più fluida la fruizione e valorizzerà come merita il grande patrimonio museale che Firenze è in grado di offrire.
Alcuni anni fa ho visitato personalmente il Museo Archeologico stupendomi io stessa degli enormi tesori fino ad oggi considerati erroneamente secondari rispetto ai percorsi turistici di massa. Questa opportunità oltre ad incentivare una fruizione culturale più ampia e differenziata, decongestionerà una parte del centro storico per valorizzare altri spazi, con conseguenti ricadute anche economiche più ampie e articolate. Questo è uno degli ingredienti su cui dobbiamo puntare per rendere il patrimonio culturale un fattore incisivo nella crescita del nostro Pil.
Accolgo con particolare soddisfazione dunque la sinergia tra i vari soggetti coinvolti, augurandomi che iniziative di questo tipo vengano replicate anche per altre realtà che animano la Città metropolitana ma fuori dai tradizionali flussi turistici, come ad esempio il complesso delle Ville Medicee, dichiarate recentemente patrimonio dell’umanità dall’Unesco .
Educare il pubblico al bello significa anche dotarlo di strumenti per poter accedere ad opere, eventi, proposte culturali che vadano oltre un turismo di mero consumo e si proiettino verso una conoscenza reale e differenziata delle nostre ricchezze”.