La vicepresidente del Senato, Rosa Maria Di Giorgi sull’intesa raggiunta al Ministero dello sviluppo economico tra le banche, la Richard Ginori e i liquidatori della Richard Ginori Real Estate spa.
“Dopo l’acquisto del museo da parte del MIBACT, l’accordo sottoscritto al MISE rappresenta la felice conclusione di una vertenza difficile che poteva mettere in discussione il futuro di 200 lavoratori, delle loro famiglie, ed anche di un simbolo della nostra più pregiata manifattura.
Per questo obiettivo abbiamo lavorato con costanza e determinazione: ora si apre finalmente una nuova pagina, dedicata alle prospettive di sviluppo, che può davvero restituire allo stabilimento, ed a tutto il territorio di Sesto F.no, quella centralità industriale e culturale che ha avuto nei decenni passati, e che questa vicenda rischiava di compromettere definitivamente .
E’ il segno che quando le istituzioni lavorano compatte per raggiungere un obiettivo, la politica riafferma tutta la sua capacità di incidere positivamente sulla realtà e sui vissuti delle persone. Un messaggio quanto mai significativo in un periodo in cui i venti populisti spirano così pericolosamente anche nel nostro paese”.