“Nel 14esimo anniversario della strage di Nassiriya che costò la vita a 28 persone, è nostro dovere civico e politico ricordare tutti i nostri connazionali che si sono sacrificati per affermare quei principi di pace, rispetto, solidarietà, e promozione dei diritti inviolabili dell’uomo che sono alla base della nostra Carta Costituzionale. Per questo oggi il nostro pensiero di gratitudine ed il nostro abbraccio affettuoso va innanzitutto ai familiari di tutti coloro che sono morti nell’esercizio dei compiti affidati loro dalla nostra Repubblica”, lo dichiara la vicepresidente del Senato Rosa Maria di Giorgi in occasione della Giornata dedicata al ricordo dei caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace.
“Oggi il nostro Paese è impegnato in 29 missioni di pace, disseminate in 20 diversi Paesi: Iraq, Afghanistan, Libano, Kosovo, nel Mediterraneo, in Libia. Stringendoci con calore ai congiunti delle vittime, il nostro pensiero e la nostra gratitudine va oggi anche alle migliaia di uomini e donne che ogni giorno mettono a rischio la propria vita, in contesti estremamente delicati, dedicandosi con competenza e passione a svolgere quei doveri internazionali che, fedeli all’art.11 della Costituzione, il nostro Paese ha assunto in ossequio alle responsabilità internazionali. Persone straordinarie, la cui umanità e professionalità è unanimemente riconosciuta, e rappresenta spesso il miglior biglietto a visita per l’Italia nel mondo ”, aggiunge Di Giorgi.
“A chi non c’è più e a tutti coloro che hanno rilevato il loro testimone, il nostro Paese sarà sempre grato”, conclude la vicepresidente del Senato.