Cinema. “Dalla nuova legge iniezione di risorse alle scuole, ma devono essere ben assegnate”

Cinema. “Dalla nuova legge iniezione di risorse alle scuole, ma devono essere ben assegnate”

“In questa legislatura, nonostante mille difficoltà e resistenze, siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo di due grandi Leggi di Sistema:  per il Cinema e l’Audiovisivo e quella per lo Spettacolo dal Vivo che a fine mese approderà alla Camera per il voto finale. Entrambe danno un segnale concreto di sostegno alla formazione del giovane pubblico, a partire dalla scuole che riceveranno sia il 3% delle risorse del cinema, sia  il 3% del Fondo Unico per lo Spettacolo. Una vera e propria iniezione di ossigeno, che però dovrà essere ben gestita”. Lo ha dichiarato la vicepresidente del Senato, Rosa Maria Di Giorgi aprendo i lavori del  convegno Ragazzi bene educati (alle immagini), organizzato dal festival France Odeon e Fondazione Sistema Toscana. 

“L’educazione all’immagine si appresta ad entrare in tutte le scuole italiane grazie ai fondi previsti dalla nuova Legge sul Cinema e l’Audiovisivo che prevede 12 milioni di euro l’anno di finanziamenti per l’insegnamento di questa materia, con formazione degli insegnanti e attività laboratoriali all’interno delle scuole che dovranno fare domanda in modo tale da potere inserire già dal 2018 questi insegnamenti all’interno dei processi formativi che la nostra Riforma della ‘Buona Scuola’ prevede. Per cogliere lo spirito del Testo e declinarlo concretamente evitando che tali preziose risorse vengano disperse o non finalizzate correttamente è in corso la scrittura dell’accordo tra Mibact e Miur”. 

“Concordo a tale proposito- aggiunge Di Giorgi – con la Vicepresidente della Regione Toscana, Monica Barni sulla necessità di mettere in piedi un’intesa che eviti ‘l’assalto alla diligenza’ dei fondi da parte di singoli soggetti. In questo senso, a partire dalla Toscana pioniera dell’educazione all’immagine nelle scuole con i suoi oltre 20 anni di attività, occorrerà tenere conto di quelle realtà che nei territori sono già state in grado di gestire la formazione e il rapporto con gli istituti”. 

“Siamo al France Odeon per riconoscere l’impegno e l’ispirazione che la legge francese ci ha dato per colmare un gap negli investimenti sul cinema su cui stiamo lavorando. Introdurre risorse significa anche invitare i giovani ad impegnarsi nel mondo del cinema, in questa meravigliosa arte”. “Abbiamo a questo punto – concluda la senatrice – tutti gli strumenti per promuovere un nuovo sistema di educazione all’immagine per le giovani generazioni, non perdiamo quest’occasione”. 

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