Dichiarazione della vicepresidente del Senato: “Inaccettabile dire a una persona di non presentarsi a un concorso pubblico”
“Sarebbe un errore pensare che tutta l’Università funzioni con queste logiche, ma certo quello che si legge sulla stampa – se confermato – sarebbe preoccupante; una ferita per tutti coloro che operano con senso di responsabilità e rispetto delle regole e per chi attende di veder riconosciuto legittimamente il proprio ruolo, maturato dopo anni di studi e sacrifici.
Il futuro del nostro paese è strettamente connesso a una buona formazione universitaria e quindi non possiamo permetterci zone d’ombra”. Lo dichiara la vicepresidente del Senato Rosa Maria Di Giorgi, che aggiunge: “La competizione accademica giocata sui meriti è salutare per la crescita del nostro Paese. Mettere un freno a questo percorso virtuoso, piegando il sistema alle proprie esigenze, è grave culturalmente prima ancora che penalmente”.
“Non possiamo nasconderci tuttavia, che una parte del problema è rappresentato dal fatto che le carriere universitarie sono costrette in percorsi angusti a causa della carenza dei posti a disposizione: su questo – conclude Di Giorgi- stiamo già lavorando, attraverso l’ampliamento delle risorse stanziate per università e ricerca, valorizzando questo mondo che merita attenzione e rispetto”.