Arte: Di Giorgi, ” il Centro Zeffirelli è un’opportunita’ per l’Italia”

Arte: Di Giorgi, ” il Centro Zeffirelli è un’opportunita’ per l’Italia”

“Dopo anni di lavoro vede finalmente la luce il Centro Zeffirelli che dara’ lustro alla citta’ ed all’Italia: quello che sorgera’ in piazza San Firenze, grazie alla visione ed alla tenacia del Maestro Zeffirelli, sara’ infatti un progetto ambizioso e coerente finalizzato alla valorizzazione delle Arti dello spettacolo attraverso il percorso di vita e professionale del grande Maestro fiorentino”. Lo dichiara la vice presidente del Senato Rosa Maria Di Giorgi in occasione della nascita del “Centro Internazionale per le Arti dello Spettacolo” della Fondazione Franco Zeffirelli Onlus, che avra’ sede a Firenze, nel complesso barocco di San Firenze, a pochi passi da Palazzo Vecchio.

“Come rappresentante delle Istituzioni e come fiorentina sono felice ed onorata di aver contribuito fattivamente alla concretizzazione di questo progetto – dice Di Giorgi – quelli che raccogliamo oggi sono infatti i frutti di un lavoro cominciato diversi anni fa, fatto di scambi, di confronto, di riflessioni condivise, che ci hanno condotto ad individuare proprio nello straordinario scenario di piazza San Firenze la sede ideale per accogliere e consacrare il patrimonio artistico e culturale collezionato e custodito dal Maestro Zeffirelli durante quasi 70 anni di carriera. Un patrimonio straordinario, costituito dal suo Archivio e dalla sua Biblioteca, che il Mibact ha dichiarato ‘di particolare interesse storico’”. “L’auspicio – commenta infine Di Giorgi – e’ che il centro di respiro internazionale possa raccordarsi con i grandi luoghi delle produzioni di spettacolo fiorentine quali il Maggio Musicale Fiorentino, il Teatro della Pergola, l’Orchestra Regionale Toscana, il Teatro Verdi, ma anche con l’Universita’ , l’Accademia di Belle Arti, il Conservatorio Cherubini, il Polimoda, l’Isia, diventando cosi’ parte del tessuto culturale gia’ presente in citta’ in modo qualificato, promuovendo nel mondo quella vocazione artistica e quel saper fare insite da sempre nel Dna di Firenze”.