Piazzale Michelangelo. Grazie all’Art Bonus restaurato uno dei simboli di Firenze

Piazzale Michelangelo. Grazie all’Art Bonus restaurato uno dei simboli di Firenze
 
“Auspico che quello di oggi sia il primo passo tangibile di un nuovo mecenatismo che porti lo strumento normativo dell’Art Bonus a incentivare la sinergia pubblico-privato per preservare e valorizzare  l’offerta culturale del nostro Paese”. Lo dichiara la vicepresidente del Senato nel giorno dell’inaugurazione ufficiale delle nuove balaustre di piazzale Michelangelo tenuta dal sindaco di Firenze Dario Nardella e da Elisabetta Fabri, Presidente ed AD di Starhotels.

“L’Art Bonus rappresenta un primo rivoluzionario strumento per favorire la manutenzione e la valorizzazione del nostro immenso patrimonio culturale, a Firenze come in tutta Italia. Invito tutti, specialmente gli imprenditori ad usarlo  per investire nei beni artistico-culturali potendo essere agevolati fiscalmente dallo Stato, con detrazioni fino al 65% delle donazioni possibili per musei, siti archeologici, archivi, biblioteche, teatri e fondazioni lirico-sinfoniche”. Aggiunge la senatrice  Rosa Di Giorgi, relatrice in Senato del provvedimento divenuto legge nel luglio 2014, sottolineando come l’Art Bonus sia stato “esteso anche allo Spettacolo del Vivo, nella nuova legge sullo spettacolo licenziata dalla Commissione Cultura in Senato ed atteso al voto finale di Palazzo Madama per la fine di luglio.

“Un plauso particolare alla Direzione Servizi Tecnici, Servizio Belle Arti e fabbrica di Palazzo Vecchio, per la progettazione degli interventi nel rispetto della creazione di Giuseppe Poggi pensata in occasione del trasferimento della capitale d’Italia da Torino a Firenze. Sottolineo inoltre l’impegno di Starholtels nello sposare e sostenere economicamente il restauro del Piazzale nel dicembre 2015, in occasione del 35° anno di vita. Esempio di come un’azienda italiana e fiorentina abbia colto le opportunità dell’agevolazione degli investimenti privati in nome del parimonio culturale pubblico”, conclude Di Giorgi.