La Camera ha approvato, con modificazioni, la proposta di legge che reca modifiche al codice civile, al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni in favore degli orfani per crimini domestici. La proposta di legge mira a rafforzare le tutele per i figli rimasti orfani a seguito di un crimine domestico e il campo d’applicazione delle nuove tutele viene ricondotto ai figli minori o ai figli maggiorenni economicamente non autosufficienti della vittima di un omicidio commesso dal coniuge dello stesso genitore, anche legalmente separato o divorziato e la parte dell’unione civile, anche se l’unione è cessata, o da persona che è o è stata legata da relazione affettiva e stabile convivenza con la vittima. Aumenta la pena per l’uxoricidio ma ne estende l’applicazione al rapporto di unione civile e alla convivenza, prevedendo l’ergastolo in caso di attualità del legame personale. Vengono previste specifiche disposizioni per la pensione di reversibilità, per il diritto di accesso ai servizi di assistenza agli orfani anche medico-psicologica e per l’affidamento. Inoltre, i figli della vittima del reato possono chiedere la modifica del proprio cognome, ove coincidente con quello del genitore condannato anche in via non definitiva. Viene incrementato di 2 milioni di euro, a decorrere dal 2017, la dotazione del Fondo di rotazione per le vittime della mafia, dell’usura e dei reati intenzionali violenti, che viene destinato ora anche agli orfani per crimini domestici.