Nella seduta del 24 gennaio la Camera ha approvato con modificazioni, il ddl che reca disposizioni per l’istituzione di ferrovie turistiche mediante il reimpiego di linee in disuso o in corso di dismissione situate in aree di particolare pregio naturalistico o archeologico del nostro Paese.
La finalità del provvedimento, composto da 10 articoli, è quella di promuovere il turismo ferroviario, salvaguardare e valorizzare le ferrovie di particolare pregio culturale, paesaggistico e turistico, comprensive dei tracciati ferroviari, delle stazioni e delle relative opere d’arte e pertinenze, nonché dei rotabili storici e turistici abilitati a percorrerle e dell’utilizzo dei ferrocicli.
Le linee classificate come tratte ad uso turistico sono diciotto: Sulmona-Castel di Sangro, Cosenza-San Giovanni in Fiore, Avellino-Lioni-Rocchetta Sant’Antonio, Sacile-Gemona, Palazzolo-Paratico, Castel di Sangro-Carpinone, Ceva-Ormea, Mandas-Arbatax, Isili-Sorgono, Sassari-Palau Marina, Macomer-Bosa, Alcantara-Randazzo, Castelvetrano-Porto Palo di Menfi, Agrigento-Porto Empedocle, Noto-Pachino, Asciano-Monte Antico, Civitavecchia-Capranica-Orte e Fano-Urbino).
Il provvedimento passa ora all’esame del Senato.
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